Lawo mc2 36
La prima console all-in-one di piccolo formato dal costruttore tedesco, per broadcast, live e teatro
Il costruttore tedesco Lawo ha presentato una nuova console della Serie mc2 alla fiera IBC 2014.
Basato sul sistema di mixaggio e sull’interfaccia dei prodotti consolidati di grande formato mc266 ed mc256, il nuovo sistema mc236 dispone di una matrice 512 x 512 per il routing e offre da 48 canali con full processing — a 96 kHz/24 bit con DSP ridondante — fino a 192 canali con full processing a 48 kHz, senza ridondanza di DSP.
Essendo una console tutto-in-uno, dispone di ampia connettività e di un numero elevato di ingressi ed uscite in locale: 32 ingressi mic/line, 32 uscite di linea, 8 ingressi digitali AES3, 8 uscite AES3, 8 interfacce GPIO, 1 porta MADI (SFP), 3 porte Ravenna/AES67 (EtherCon). Solo le porte MADI e Ravenna permettono accesso ad un totale potenziale di 384 canali di I/O remoti, per un totale di 496 ingressi/uscite possibili. Questa console si interfaccia perfettamente con altre console mc2 e si interfaccia con i router audio Lawo Nova, consentendo l'accesso a migliaia di canali audio.
Grazie alle porte AES67/Ravenna, questa console compatta può espandersi per usare fino a tre unità remote mc2 Compact I/O (5 unità rack), ognuna delle quali dispone di I/O identici a quelli a bordo della console (senza le porte Ravenna).
I canali microfonici utilizzano preamplificatori identici a quelli della scheda microfonica Lawo 941/55 per i sistemi DALLIS, che si caratterizzano da una risposta in frequenza eccezionalmente lineare (±0,03 dB da 20 Hz a 20 kHz) e dalla ridottissima distorsione armonica (THD 0,0006 %). Anche la latenza è notevolmente bassa: da ingresso analogico ad uscita analogica la latenza di mc236 è di solo 160 µs a 96 kHz o di 320 µs a 48 kHz.
Il DSP utilizza 40 bit per l'elaborazione interna e consente il processing di 184 ingressi, 32 gruppi, 32 mandate ausiliarie, fino a 32 track bus e fino a 16 main. Gestisce fino a 24 canali surround, 128 gruppi VCA e 256 canali GP. Offre due AFL (uno stereo ed uno surround) e due PFL stereo. Gestisce anche upmix e downmix tra stereo/surround.
I moduli del processing includono: INMIX con un decodificatore M/S, filtro parametrico a due bande, EQ parametrico a quattro bande, filtro per il side-chain parametrico a due bande e ritardo fino a 1,8 s impostabile in millisecondi, frame o metri. Sono inclusi anche quattro moduli indipendenti per effetti dinamici tra expander, limiter, compressore, gate, image, meter e direct out.
Tre diverse dimensioni di console mc236 sono disponibili: una con 40 fader e due schermi touchscreen da 21,5", una con 24 fader e due schermi da 21,5", ed una versione ultra-compatta con 16 fader ed un singolo touchscreen da 21,5". Gli encoder sono illuminati a LED codificati a colori e sensibili al tatto, permettendo l’istantaneo coordinamento tra i controlli fisici e quelli sullo schermo. Ogni strip include un fader da 100 mm, un encoder rotativo assegnabile, un controllo di guadagno e un display corrispettivo sullo schermo. I fader si dividono in sei banchi con due layer ognuno. Offre TFT metering mono, stereo o surround fino a 7.1, compresi l’assegnazione ai bus, la riduzione di guadagno per gli effetti dinamici, l’assegnazione ai VCA e altro. Incorpora loudness metering secondo EBU R128 e ATSC A/85. C’è anche la possibilità di mandare il metering ad un monitor esterno.
Le console mc236 sono costruite per la massima affidabilità, con alimentatori ridondanti e DSP ridondanti, compresi percorsi di segnali e dati. Anche la sincronizzazione è ridondante, con ingressi duplicati per Wordclock o Blackburst.
Contatti: Lawo
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