Eros Ramazzotti - Battito Infinito World Tour
Il 2 maggio abbiamo incrociato a Jesolo un artista iconico del pop italiano, impegnato in un tour davvero “worldwide” di grande successo.
di Alfio Morelli
Torniamo a parlare di uno dei pochissimi artisti italiani in grado di organizzare un calendario di livello mondiale e di centrare il sold out quasi dovunque. Il world tour di Eros è partito a ottobre, oltre oceano, e ha subito messo a segno una ventina di date lungo tutta l’America. Poi a fine gennaio è avvenuto il trasbordo, e il tour è ripartito da Lisbona con la produzione italiana. La versione indoor ha girato l’Europa fino alla fine di maggio, per poi prendere parte ai vari festival estivi, in versione mezza produzione.
Come potevamo immaginare, si tratta di un concerto e di una produzione ai massimi livelli. Abbiamo incontrato un artista rodato, con una padronanza del palco consistente e un rapporto con il pubblico veramente coinvolgente. Per quanto riguarda le tecnologie, eravamo molto curiosi di assistere a questo spettacolo per godere appieno della scenografia. Possiamo dire che anche in questa occasione Giorgio Ioan ha fatto di nuovo centro, e tra palco, video e grafiche è riuscito a restituire qualcosa di davvero diverso dal solito videoclip.
La scena giocava molto sulla tridimensionalità e sulle trasparenze degli schermi, e il risultato è stato molto godibile e mai invadente. Stessa cosa dicasi per il suono: forse il palazzo dello sport di Jesolo non è tra i palasport che suonano meglio, ma il risultato era apprezzabile e la voce di Eros molto presente e pulita. Stessa cosa per le luci, che sapientemente non hanno mai rubato la scena, ma si sono rivelate una bella cornice dello spettacolo. E non possiamo non ringraziare Nicola, per la citazione “sul campo” del nostro compianto direttore artistico Pepi Morgia.
Il gruppo di Ramazzotti è rodato e lavora bene: al culmine della piramide c’è ovviamente Radiorama, per quanto riguarda il management dell’artista; poi c’è Quarantotto S.r.l., nella persona di Gaetano Puglisi, per la gestione e il coordinamento del tour; e ancora Vertigo per la promozione e il booking, e Lemonandpepper per il set design e per la produzione in tour, nelle persone di Giorgio Ioan, Barbara Losavio e Fabio Carmassi. Ed è proprio da Giorgio che comincia il nostro percorso nel backstage del concerto. La data di Jesolo è soltanto un pit stop tra la data bulgara e quella polacca, ma gli amici della produzione non sembrano stanchi e, anzi, non vedono l’ora di raccontare i risultati del loro lavoro.
Nei giorni prossimi pubblicheremo le voci dei professionisti che hanno reso possibile questo evento. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.