Claypaky illumina Fedez, il LD Jacopo Ricci racconta i segreti del tour
Il lighting designer e il video director del Paranoia Airlines Tour raccontano alcuni dettagli delle scelte illuminotecniche.
Il 21 marzo abbiamo intercettato presso l'Unipol Arena di Bologna il Paranoia Airlines Tour del giovane artista milanese, di cui abbiamo già dato qualche assaggio qui, in attesa del servizio completo sul numero 138 di Sound&Lite.
Oltre a intervistare i bravissimi tecnici in tour, non abbiamo trovato in sede tutti i creativi coinvolti nella produzione, e per questo pubblichiamo con piacere alcune parole del lighting designer Jacopo Ricci dal comunicato stampa di Claypaky, parole riguardanti alcune scelte del parco luci.
Jacopo ha selezionato diversi proiettori Claypaky, ben 52 Mythos 2 e una ventina di B-EYE K20, forniti dal service Mister X di Grumello Cremonese.
“Ho scelto il Mythos 2 per la grande versatilità che mi offriva: con questi prodotti potevo passare infatti da beam a spot a seconda delle esigenze delle singole parti dello show, con possibilità di programmare i proiettori in modo differente durante lo spettacolo pur sfruttando i medesimi punti luce. Normalmente non uso molto i beam, ma in questo caso la possibilità di switchare sul beam mode è risultata davvero importante. Posso dire di avere sfruttato alla grande il valore ibrido di questo proiettore”.
I tre truss frontali e i due laterali sono stati allestiti tutti coi Mythos che Jacopo ha “utilizzato al 90% come effettistica pura”, perforando anche il cubo semitrasparente di ledwall che si apriva all’occasione. “Normalmente utilizzo abbondantemente gli effetti gobo e ruota animazione. Ho usato molto anche le variazioni CMY e i cambi di colore: in ogni canzone ci sono cambi immediati, usati come veri e propri effetti. I Mythos si sono però rivelati molto performanti anche nella realizzazione di piazzati in momenti dello show più teatrali e puliti”.
Il LD sottolinea la grande affidabilità dimostrata dai Mythos 2: “Dopo 8 giorni di programmazione h24 e per tutta la durata del tour non ho dovuto far cambiare un solo proiettore, e tutti funzionavano in modo molto omogeneo, compresa la resa dei colori. Sono rimasto estremamente soddisfatto”.
L’altro componente creativo del team è Lorenzo De Pascalis, Video Creative Director, un altro giovane talento in ascesa, che si è preso cura della creazione e programmazione dei contenuti video. “Insieme abbiamo presentato alla Produzione uno show flow di oltre 60 pagine, all’interno del quale abbiamo specificato tutto nei minimi dettagli: non solo lighting, video e sistemi laser, ma persino il posizionamento delle telecamere, automazioni, effetti speciali, l’impiego dei costumi e dei colori. Approvato questo documento, Fedez e la produzione ci hanno dato in mano il controllo completo dello show”.
I B-EYE K20 Claypaky sono serviti soprattutto come effetti visuali sul truss frontale: “Sia io che Lorenzo non amiamo utilizzare troppo il classico effetto washlight. Quando ne abbiamo la possibilità, usiamo il colore solo su alcune porzioni e non sull’intero cerchio della lente. Con i B-EYE Claypaky ho potuto fare questo con una particolare facilità, grazie all’ottima elettronica del prodotto che ne semplifica la programmazione. Abbiamo inoltre usato i B-EYE come pixel mapping, in modo da renderne i colori coerenti con i contributi video”.
contatti: Claypaky