Clay Paky Stormy e SuperSharpy
La casa costruttrice bergamasca non si è seduta sugli allori dei recenti successi, ma ha già presentato anche due prodotti completamente nuovi....
Oltre al riconoscimento alla carriera al signor Quadri, era quasi prenotato anche il premio PIPA (assegnato dalla stampa dell’industria audio/luci professionale) per il proiettore più innovativo, che è andato infatti al B•Eye K20. Ma la casa costruttrice bergamasca non si è seduta sugli allori dei recenti successi.
Infatti ha già presentato non solo le nuove varianti del B•Eye K10 – adesso una con il gruppo ottico rotante come il fratellone ed un “cambiacolore” senza rotazione e senza le sorgenti indirizzabili individualmente – ma anche due prodotti completamente nuovi.
Il primo, che ha debuttato al ProLight+Sound 2014, è Stormy, un’idea attesa da tempo e finalmente realizzata. Dalla comparsa sulla scena un paio d’anni fa dei primi illuminatori stroboscopici a LED, l’utilità di questi proiettori è stata adesso riconosciuta, anche se con la consapevolezza che si tratta di un nuovo tipo di effetto, che non va a sostituire direttamente i classici fixture strobo allo xeno; non solo per la differenza di flusso luminoso apparente, ma anche per le differenze nelle caratteristiche di proiezione e, conseguentemente, nell’aspetto e nella copertura in controluce.
Adesso Clay Paky è il primo costruttore a presentare uno strobo a LED configurato con un riflettore parabolico. Stormy ha l’aspetto fisico e la proiezione del familiare strobo, con le sorgenti a LED configurate in una linea dritta davanti ad un riflettore che fornisce una dispersione di 130°; la versione a luce bianca (a 5600 K, anche la temperatura colore è quindi quella di un tubo allo xeno) è in grado di erogare un flusso luminoso di 80.000 lm.
Un vantaggio della sorgente LED in uno strobo è il controllo digitale della durata e dell’intensità dei lampeggiamenti, cosa impossibile con una sorgente allo xeno. Un altro vantaggio è il consumo ridotto, con un assorbimento di picco di 980 W.
Infine, una seconda versione offre l’effetto stroboscopico con sorgenti RGBW, con controllo completo del colore, senza la necessità di scroller a gelatine. La versione Stormy RGBW è in grado di emettere un flusso di 40.000 lm con un assorbimento di soli 720 W.
Il secondo prodotto presentato in fiera è il primo di una nuova generazione di proiettori Clay Paky: “Serie Prima”. Questa nuova serie si distingue per l’uso di nuove tecnologie, ma anche per un nuovo design, con linee ancora più morbide.
Si potrebbe immaginare che questo nuovo proiettore nasca da un accordo supersegreto tra Clay Paky e qualche ombrosa organizzazione che include i più alti livelli militari di diverse nazioni con lo scopo di difendere la terra dai possibili invasori in arrivo da Gliese 581g. Si chiama SuperSharpy, e il nome dice più o meno tutto.
In grado di abbattere dischi volanti direttamente in orbita terrestre, utilizza come sorgente una lampada da 470 W (da confrontare con quella di 189 W dello Sharpy) in combinazione con un’ottica di nuovo sviluppo da 170 mm. Le caratteristiche tecniche complete di questo modello non sono ancora state pubblicate, ma di interessante c’è di certo la capacità, con lo zoom al minimo, di emettere, secondo il costruttore, un fascio con apertura a 0°!
Non solo la potenza luminosa rende questo proiettore “Super” rispetto all’ormai venerato Sharpy, ma anche una serie di altre caratteristiche: incorpora la miscelazione colori CMY più una ruota con colori saturi, con correzione CTO; dispone di una ruota con sette gobo dicroici rotanti e un’altra ruota con 20 gobo metallici, compresi diversi gobo per la riduzione del fascio. Per il momento attendiamo ulteriori dettagli.
Demo show delle principali novità Clay Paky al Prolight+Sound.
contatti: Clay Paky
Pagina ufficiale prodotto: Stormy e SuperSharpy
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