Zactrack a teatro

La nuova sonorizzazione nel teatro di prosa con lo spettacolo “Natale in casa Cupiello” con Vincenzo Salemme.

Zactrack a teatro

Nel mondo dello spettacolo, ogni innovazione che mira a rendere l’esperienza del pubblico più coinvolgente rappresenta sempre un passo avanti. E in questa continua ricerca di perfezione, l’introduzione di Zactrack ha portato una ventata di freschezza e cambiamento radicale nell’audio teatrale. Con lo spettacolo “Natale in casa Cupiello”, infatti, per la prima volta in uno spettacolo di prosa, è stato scelto e utilizzato il sistema Zactrack per un’amplificazione sonora “naturale”.

Noi di RM Multimedia abbiamo avuto il privilegio e il piacere di addentrarci nel dietro le quinte di questo progetto pionieristico, intervistando i protagonisti che sono stati parte di questa innovazione. Fabio Venturi, rinomato sound designer dello spettacolo, ha condiviso con noi il suo punto di vista riguardo alla scelta di questa tecnologia all’avanguardia. “Avere un’amplificazione più trasparente possibile è stato il punto di partenza richiesto dall’artista stesso. È drammaticamente importante la localizzazione del suono sul palcoscenico soprattutto nella prosa, dove abbiamo un rapporto visivo stretto con l’attore. Con il sistema di amplificazione tradizionale L/R,  questo non è certo possibile per via della stessa tecnologia e soprattutto perché normalmente le voci escono in mono.

“Il sistema ZT mini fornisce le coordinate dinamiche x/y di ogni singolo radiomicrofono sul palcoscenico interagendo via rete con il software che processa la spazializzazione delle voci. Questo mi ha permesso di progettare una sonorizzazione sulla falsariga di ciò che avviene nel cinema con il sistema Dolby, ovvero con un fronte che distribuisce il suono su un array di più diffusori. Utilizzando 7 altoparlanti posti in fila orizzontale sotto l’arlecchino del sipario in configurazione WFS (ottenuta con il software Holophonix) abbiamo ottenuto un’ottima spazializzazione senza penalizzare alcuna parte dell’audience, anzi rendendo la diffusione più omogenea e quindi più efficace. Abbiamo potuto anche rinunciare ai delay dove in passato si erano resi necessari con il classico LR”.

Venturi ha poi enfatizzato il suo entusiasmo generato dall’utilizzo di Zactrack, evidenziando i feedback ricevuti sia dagli attori, sia dai tecnici che hanno lavorato allo spettacolo. “È un sistema molto efficace e semplice da programmare. Anche la parte hardware del ZT mini è similare a quella dei radiomicrofoni. Ovvero ci sono degli emettitori addosso l’artista chiamati ‘Tracker’ messi sui costumi con le stesse accortezze che si hanno per i bodypack microfonici e ricevitori o antenne chiamati ‘Anchor’ posizionati in punti strategici del palco. Oltre al risultato finale, siamo stati molto soddisfatti anche dal lavoro che ha preceduto la messa in scena dello spettacolo”.

Abbiamo colto l’occasione anche per chiedere proprio all’attore protagonista dello spettacolo, Vincenzo Salemme, il suo prezioso punto di vista, più interno al palcoscenico. “Avevo chiesto a Fabio se esisteva un sistema che facesse arrivare la voce agli spettatori dalla posizione in cui l’attore si trovasse, come succede quando non si usa un sistema di amplificazione (senza usare un microfono)” spiega Salemme. “Il risultato con Zacktrack è stato soddisfacente al massimo. L’attore cammina con questo piccolo oggetto nascosto nei vestiti e la voce esce sul pubblico esattamente da dove si recita. Effetto bellissimo! La qualità della voce è naturale al massimo, rispetto all’uso del microfono.”

Sulla questione del rumore di fondo, Salemme è chiaro: “E’ un sistema molto più silenzioso rispetto al vecchio sistema di amplificazione. Ti dimentichi quasi che ci sia. Questo torna molto funzionale soprattutto nei grandi teatri, per evitare l’effetto garage.”

Abbiamo poi approfondito con Marco Di Febo, Zactrack Specialist di RM Multimedia, la parte più tecnica di questa avventura. Marco ci ha raccontato che è stata anche per lui la prima volta con lo Zactrack Mini in teatro per la prosa. L’ha definita “un’esperienza bellissima” soprattutto per la naturalezza del risultato, perché con questo sistema non si ha proprio la percezione che ci sia un impianto audio. Marco ha curato e seguito anche la formazione dei tecnici sull’utilizzo di Zactrack ed è rimasto impressionato dalla rapidità con la quale si sono sentiti subito a loro agio con il sistema, nonostante fosse la prima volta che lo utilizzavano. “È un sistema piuttosto semplice e si installa in 3 fasi principali: montaggio delle antenne (Anchor), calibrazione del sistema (creare la mesh 3D dello spazio con i Tracker) e scrivere delle stringhe OSC per il software audio.” 

Rispondendo invece alle criticità tecniche, Di Febo spiega: “L’unico punto critico è che, essendo gli Anchor wireless a batteria, devono essere messe sotto alimentazione in modo regolare, cioè devono essere messe in ricarica prima della rappresentazione o collegati al suo alimentatore – la durata in stand alone è comunque sulle 6-8 ore. Per contro, il fatto che gli Anchor siano a batteria, è anche la facilità di installazione e maneggevolezza del dispositivo. Questo unico ‘limite’ non c’è con un sistema Zactrack Smart perchè gli Anchor vengono alimentati via PoE col CAT5, quindi col cavo.”

Infine, abbiamo sentito il parere di Luca Iovino, il fonico dello spettacolo. “La cosa per me più bella di questo sistema è l’immersività che ti offre. Dà una marcia in più e restituisce un effetto naturale. Anche per il montaggio, io e il mio collega Gianluca non abbiamo incontrato grosse difficoltà, anzi. L’ho trovato molto plug & play, nel senso che è molto semplice e intuitivo.”

In conclusione, l’adozione di Zactrack per l’audio in uno spettacolo di prosa rappresenta un importante passo avanti  per il teatro di prosa. Con la sua capacità di fornire un audio più naturale, intellegibile e coinvolgente, questa tecnologia promette di rivoluzionare il modo in cui percepiamo e viviamo lo spettacolo dal vivo.  Infine ricordiamoci che ZT è anche lo stesso strumento che permette interattività con tutti i sistemi illuminotecnici e video a 360°, quindi siamo solo all’inizio! 

contatti: RM Multimedia

Sound designer: Fabio Venturi

FoH: Luca Iovino

RF Engineer: Gianluca Guidone

Co-Produzione: Chi è di scena & Diana Or.i.s.

Disegno Luci: Cesare Accetta

Musiche: Nicola Piovani

Regista e protagonista: Vincenzo Salemme

Service Audio e Luci: Emmedue

Direttore di produzione: Andrea Massaro

Supporto start-up sistema Zacktrack: Marco Di Febo 

Foto: Anna Camerlingo