TreTi e Spotlight

Un rapporto in continua crescita.

TreTi e Spotlight

La collaborazione tra le due storiche aziende del settore lighting procede ininterrotta da oltre 30 anni. Negli ultimi anni, soprattutto dalla fine della pandemia, la sinergia tra TreTi e Spotlight si è intensificata, e ha portato risultati oltre alle aspettative con il rilancio sul mercato italiano dei prodotti Spotlight, con le forniture fatte presso la Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, il Goldoni di Livorno e tanti altri enti, ai quali aggiungere il ritrovato interesse dei service.

Abbiamo incontrato Nicolò Oliva, senior partner di Spotlight, e Daniele Melis, presidente di TreTi, per ascoltare direttamente da loro la nascita di questo felice connubio e i punti di forza dei prodotti attualmente in commercio.

Nicolò, cominciamo con una breve presentazione di Spotlight.

Spotlight nasce nel 1969 come azienda di pura ottica. Ma solo nel decennio seguente pone le linee guida per i settori più specifici: l’illuminazione scenografica per il teatro, per lo Studio/TV e per il concerto live. Poi è venuto il boom della domanda per il settore lighting: per un certo periodo di tempo il prodotto marcato Spotlight è stato integrato con la distribuzione di marchi complementari per il setup di palco. Questo ha permesso a Spotlight di essere una delle poche aziende in cui trovare “tutto per il palco”. All’estero abbiamo sempre e solo promosso, venduto e installato corpi illuminanti con il nostro marchio. Nel 2019 viene data una svolta, viene abbandonata drasticamente la distribuzione di altri marchi per dedicarsi solamente alla ricerca e sviluppo, rinnovando la produzione e la commercializzazione del marchio Spotlight, il vero “core business” storico aziendale. La distribuzione mondiale, la continuità dei progetti in corso e la forte collaborazione con i distributori Internazionali continuano a rendere vincente quella scelta.

Quali sono le gamme di prodotto principali?

Ci sono due gamme di prodotto fondamentali: quella architetturale, dove primeggiano la serie Canova e la storica Lucciola, ora a LED, con tutte le combinazioni a binario e wireless; e quella Studio/Teatro, con la serie Hyperion, in alluminio e policarbonati.

Sul mercato nazionale, la collaborazione con TreTi sembra consolidata.

La conoscenza e la collaborazione reciproca erano già in essere dagli anni Ottanta, fino ad arrivare alla distribuzione esclusiva per il Centro-Sud Italia. Se Spotlight gode nel mondo di un distributore esclusivo quasi per ogni paese, in Italia mancava ancora fino a pochi anni fa un passo per allinearsi allo scenario strategico aziendale. C’erano alcune coperture regionali, ma mancava la visione coordinata d’insieme. Enti lirici, teatri, service e noleggiatori prima venivano forniti direttamente, ma l’improvviso stop alla vendita di marchi complementari ha effettivamente destabilizzato il mercato italiano e ha cambiato la percezione di Spotlight. In questo ultimo periodo abbiamo finalizzato l’esclusività della distribuzione su tutto il territorio nazionale, per massimizzarne l’efficienza del processo di pre- e post-vendita e per garantire una maggiore capillarità. I risultati stanno confermato la correttezza della scelta: TreTi è una figura di spicco in Italia, sia per la penetrazione di mercato sia per le competenze specifiche e per la gamma di prodotti offerti.

Scendendo più nel dettaglio, quali sono le caratteristiche di Hyperion, gamma di ultima generazione di cui andate giustamente orgogliosi.

Intanto vale la pena citare la completezza di gamma-potenze: 100, 200, 300 e 700 W, che coprono e sostituiscono le classi alogene da 650, 120 e 2500 W. Poi l’ampia gamma di tipologie di sorgenti: WW, CW, TW, RGBW, 6C e 8C, con Indice CRI non inferiore a 97, con la possibilità di coprire estensioni di Bianco dai 1.700 ai 25.000 K. E ancora, librerie complete pre-installate di Filtri con numerazione LEE e ROSCO; totale disponibilità di librerie GDTF pre-caricate dai fabbricanti in tutte le ultime generazioni di console luci e possibilità di download e personalizzazioni sul portale GDTF. In questo prodotto c’è una cura maniacale per le prestazioni ottiche e di proiezione, con una ricerca ininterrotta di affinamento di alcune funzioni “top” e relativa regolazione: silenziosità, emulazioni curve dimmer simil-alogene, controlli temperatura, feedback RDM, funzioni di boost…
Cito infine i tempi brevi di fornitura: Spotlight mantiene una produzione essenziale di fari alogeni e convenzionali per quei mercati che ancora non azzardano il passaggio ai LED, e questo permette di avere sempre uno stock in pronta consegna dei prodotti, anche se non riguarda la serie Hyperion, per la quale abbiamo un backorder di circa un mese.

Daniele Melis, spiegaci i punti di forza dell’offerta attuale di TreTi.

Il nostro punto di forza è la possibilità di fornire al cliente un pacchetto completo: progettazione, vendita, installazione e manutenzione. La possibilità di fare demo congiuntamente con Spotlight. Avere venditori e agenti che sono “sulla strada”. La conoscenza delle problematiche dei clienti, e la capacità di risolverle nel breve.

A quali i mercati vi rivolgete principalmente?

Come da sempre,TreTi è un’azienda leader nei mercati teatrale e televisivo, che sono il target principale, unitamente a quello di auditorium, centri congressi e sale poli-funzionali. La tecnologia LED, per le sue dimensioni compatte, consente anche di approcciare direzioni parallele: quindi l’illuminazione scenografica con i fari da 100 W e la serie Canova nell’illuminazione architetturale di musei, luoghi di culto, biblioteche e showroom moda e lusso.

Quali progetti vi siete dati a medio/lungo termine?

Intanto il consolidamento del rapporto tra le due aziende, con il massimo supporto per lo sviluppo del mercato italiano, dal quale stiamo ricevendo sempre più consensi. Con il ricambio generazionale in corso nelle due aziende, puntiamo a stabilire il rapporto e mettere in campo una crescita continua, per la quale si sono già poste le basi. 

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