Robe Robin BMFL Spot
Il nuovo obiettivo per il testamobile
Festeggiare i vent’anni di attività è solo uno tra i più importanti traguardi che Robe Lighting ha raggiunto in questo 2014. Solo qualche mese fa Robe ha presentato al mercato mondiale Robin BMFL, un progetto decisamente ambizioso che arriva dopo tre anni di sviluppo ed ottimizzazione e da una stretta collaborazione con Osram e con prestigiosi lighting designer di tutto il Mondo… ed ha le credenziali per diventare un prodotto best-seller.
Robin BMFL nasce come sfida ai più noti costruttori di luci mondiali, “è il miglior prodotto che abbiamo mai creato”, afferma Josef Valchar, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Robe Lighting.
Addentriamoci quindi in questo progetto e scopriamo dal vivo grazie a quale mix di caratteristiche Robin BMFL si pone nell’olimpo dell’illuminazione.
La sorgente e il gruppo ottico
Iniziamo col dire che questo spot è il primo di una gamma, e che a questo progetto seguiranno poi un wash-Beam e un Profile. Il progetto è frutto di tre anni di maniacale lavoro di ottimizzazione su ciò che attualmente è disponibile sul mercato. Tutto comincia dalla lampada, un progetto nato in collaborazione con Osram e sviluppato in esclusiva per Robe. Grazie alla progettazione dell’alimentazione e del sistema di raffreddamento, questa nuova lampada può funzionare a tre diverse potenze: 1200 W, 1500 W o 1700 W, sviluppando un flusso luminoso nominale rispettivamente di 32.000 lm, 36.500 lm o 40.000 lm. La lampada ha una temperatura colore nativa di 6000 K e una resa cromatica di 92 CRI. Alla massima potenza, con luce bianca non filtrata e zoom al minimo, il proiettore è in grado di fornire un illuminamento di 250.000 lx su un campo di 40 cm di diametro ad una distanza di 5 m e di 2.500 lx su un campo di 4,4 m di diametro ad una distanza di 50 m.
Il dimmer meccanico è composto da due lame ed offre una regolazione lineare da 0% a 100%, a temperatura colore costante.
Il gruppo ottico è formato da tredici lenti raggruppate su tre meccaniche mobili, che fanno confluire il raggio sulla grande lente da 160 mm in uscita. La combinazione di un riflettore parabolico di elevata qualità e la configurazione di questo grande numero di lenti nel condensatore ottico producono un fascio molto uniforme. Lo zoom ha un range che va da un minimo di 5° ad un massimo di 55°, mentre la gamma utile per la proiezione dei gobo a fuoco va da 5° a 48°. Il proiettore dispone anche di una funzione autofocus, disinseribile. Già pensando alla sorgente ed al sistema ottico si coprono le aspettative indotte dall’acronimo... “Bright” e “Multi-function” (cioè, rispettivamente, “Luminoso” e “Multifunzione”).
Il sistema colore
Per la miscelazione dei colori, Robin BMFL Spot impiega le tre convenzionali bandiere dicroiche C-M-Y integrate da un filtro CTO progressivo e lineare che riesce a “scaldare” l’innata temperatura colore della lampada (6.000 K) fino ad una temperatura, da incandescenza, di 2.700 K. Due ruote colore ampliano ulteriormente i colori disponibili, di cui una di sei colori saturi fissi – rosso profondo, blu profondo, arancione, verde, magenta e Congo Blue –, l’altra di sei filtri dicroici intercambiabili. I filtri forniti di serie sono dei colori rosa pastello, lavanda e “laser green”, oltre ai CTB, minus green e ½ minus green, utili nell’inserimento di un nuovo faro o lampada in un gruppo di fari con lampade già con diverse ore di lavoro alle spalle. Questa situazione ha un riscontro maggiore negli studi televisivi o in teatro, dove le differenze di tonalità di luce si notano maggiormente.
Effetti
Robin BMFL Spot dispone di un ampio repertorio di effetti, a cominciare dallo shutter che è in grado di creare effetti stroboscopici fino a 10 flash/s, anche random. A seguire, BMFL Spot include un iris con controllo fine, che permette anche effetti di pulsazione fino a tre volte al secondo.
Incorpora anche due ruote con sei gobo di vetro ognuno. I gobo su entrambe le ruote sono intercambiabili grazie al sistema “Slot&Lock” Robe. Sono tutti rotabili in entrambe le direzioni, indicizzabili, e capaci di offrire l’effetto “gobo shake” a velocità variabile. Ci sono anche due ruote grafiche, con rotazione controllabile in modo indipendente o accoppiato, entrambe con rotazione bidirezionale, costante o indicizzata. Il proiettore è preprogrammato con un elevato numero di macro d’animazione, tra gobo, ruote grafiche e ruote colori, offrendo effetti “fuoco”, “acqua” ecc.
Sono incorporati, inoltre, due prismi, di cui uno lineare a sei facce ed uno assiale a sei facce, entrambi rotanti in modo costante o indicizzato e, anche questi, con a disposizione una notevole scelta di macro preprogrammate.
Infine, Robin BMFL Spot include tre diversi diffusori frost – leggero, medio e pesante – tutti e tre variabili in modo lineare da 0 a 100% e capaci di realizzare effetti di apertura e chiusura pulsanti.
Movimento
Robin BMFL Spot ha un’escursione massima di 540° in pan e 270° in tilt. Offre controllo a 16 bit dei movimenti in pan e tilt, in modalità tracking o vector. Rispetto alle importanti dimensioni della testa, i movimenti sono molto rapidi. Prestandosi molto bene alle applicazioni a lunga gittata, il costruttore ceco ha deciso di investire in ricerca e sviluppo per realizzare un sistema in grado di ridurre gli effetti dei movimenti e delle vibrazioni trasmesse al proiettore dalla struttura sulla quale viene montato o appoggiato. Il risultato di questo sviluppo è la tecnologia brevettata EMS (Electronic Motion Stabiliser). Questo sistema di controllo elettronico del movimento non solo consente al proiettore di mantenere un fascio fermo nonostante le vibrazioni che vengono trasmesse alla struttura dalle superfici calpestabili o dall’impianto audio, ma riduce notevolmente la scossa inerziale della stessa testa in accelerazione ed in decelerazione.
L’uso ormai comune di teste mobili nel ruolo di truss-spot, comodi per il controllo dalla console di colori, iris ecc, non è stato trascurato da Robe: è disponibile una coppia di maniglie appositamente costruite per permettere l’utilizzo di BMFL come seguipersona presidiato, ovviamente una volta sbloccato il movimento in pan e tilt dal controllo motorizzato.
Interfaccia e controllo
Oltre al pannello di controllo con schermo LCD (a colori QVGA, con inversione automatica) ed ai pulsanti per la navigazione dei menu di controllo (il sistema RNS2, già familiare agli utenti Robe), si trova il pannello d’interfacciamento con connettori XLR3 ed XLR5 per la connessione DMX (compatibile RDM) e la porta Ethernet. L’interfaccia di rete è compatibile con i protocolli ArtNet, MA Net e MA Net 2 ed è predisposta per ACN. Come optional, si può montare anche la scheda per il controllo wireless CRMX, di Lumen Radio. Ci sono due modalità di controllo, quella di base che occupa 33 canali DMX e quella estesa che occupa 41 canali.
Robin BMFL Spot ha una struttura importante: 83 cm di altezza massima, 48 cm di larghezza e 35 cm di profondità, mentre la testa ha una lunghezza di 614 mm. Il peso totale è di soli 36 kg, un risultato notevole per proiettori di questo segmento. L’assorbimento massimo è 2000 W.
Che altro dire del prodotto... in sviluppo da oltre tre anni, ha già avuto il battesimo del fuoco, avendo funzionato con un nutrito numero di esemplari pre-serie già ai giochi del Commonwealth, sul palco di Tomorrowland e sul palco di David Guetta al Gathering Festival. Immagino che presto lo vedremo anche sui nostri palchi o sugli schermi delle nostre TV nazionali.
Contatti: RM Multimedia
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