Marcello Coletto - Fonico stage
La tanto attesa reunion dei Club Dogo al Forum di Assago.
Dopo anni di successi individuali, i Club Dogo hanno fatto il loro ritorno sulle scene in veste di gruppo musicale, con un nuovo album e una serie di concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Siamo andati a Milano per intervistare i professionisti coinvolti.
Marcello, raccontaci il tuo setup.
Il mio setup è abbastanza semplice: il banco di controllo è un Allen & Heath dLive S5000, e gestisco una ventina di frequenze tra microfoni e in-ear. Tutta la gestione è fatta con Shure PSM 1000 e Axient per i radiomicrofoni. Per quanto riguarda le capsule, con i Dogo abbiamo deciso di usare le sE Electronics V7, mentre per gli ospiti dei Telefunken M80.
Che tipo di richieste hanno fatto per il monitoraggio?
Niente di strano, solo richieste molto classiche, come tenere avanti la propria voce rispetto alle sequenze. Va detto che oltre agli in-ear abbiamo sparso sul palco otto monitor floor, dove mandiamo il totale sia per i Dogo sia per i guest, nel caso si tolgano le cuffie, sia come riferimento per i ballerini e i performer.
Che tipo di rapporto si è creato con gli artisti?
Si è creato un bellissimo rapporto già dalle prove, che si sono svolte al Mose di Milano. Si è creato un feeling positivo, grazie al quale il lavoro diventa molto più semplice e leggero. I Dogo sono dei ragazzi molto tranquilli, molto soddisfatti per il successo che stanno avendo, anche dopo tanti anni.