Il suono di Vasco - Federico “Deddi” Servadei
Abbiamo approfittato della gentilezza di Mario Di Cola per una chiacchierata con i tre personaggi più significativi a cui Vasco ha affidato la gestione del suono per i suoi tour.
Una chiacchierata con Federico “Deddi” Servadei, il fonico di palco in tournée
Una tappa importantissima della nostra visita è quella che ci porta sul palco, dove abbiamo incontrato il mitico “Deddi”, conoscenza di lunga data e oramai da anni il fonico di palco per Vasco Rossi. Le interviste agli altri protagonisti sono uscite in questi giorni su soundlite.it.
È sempre bello ascoltare la semplicità con cui Deddi racconta il suo lavoro. Lo fa apparire estremamente facile, quasi banale, quando sappiamo bene che in realtà non lo è affatto.
Ci spiega Deddi che l’ascolto sul palco è principalmente basato su sistemi in-ear monitor e, sebbene usi anche svariati monitor Clair 12AM, il livello di pressione prodotto da questi è volutamente moderato. In particolare, usa i monitor frontali solo per rinforzare la voce, mentre i sub aggiuntivi, alle spalle di Vasco, aggiungono pressione ed impatto fisico alle frequenze basse. Sono utilizzati anche dei side-fill per diffondere un mix generale sul palco ma anche in questo caso il livello di pressione sonora è piuttosto moderato.
Uno dei due side-fill sul palco, per diffondere un mix generale alla band.
Ci racconta poi che, per quanto riguarda Vasco, gli fornisce un mix piuttosto completo ed equilibrato in cui solo la voce viene tenuta leggermente più bassa del resto, in modo da incoraggiarlo a spingere con più energia soprattutto nei passaggi più intensi. Il mix di Vasco è gestito in tempo reale in post-fader in modo da poter essere seguito passo passo durante la performance, bilanciando per lui i vari strumenti, lasciando invece per tutti gli altri musicisti che rimangano allo stesso livello pre-fader. I musicisti che si muovono molto ascoltano anch’essi tramite i sistemi in-ear via radio, mentre per gli altri è stato predisposto un ascolto via cavo con l’ausilio di un sistema di mixer indipendenti Roland M48. Poiché gli mando dei gruppi separati, ciascuno di loro gestisce il balance indipendentemente.
Concludiamo infine la nostra breve chiacchierata toccando l’argomento microfoni, dove ci dà un’opinione estremamente positiva della nuova generazione di radiomicrofoni Shure digitali: a quanto pare, spiccano sia per la qualità dell’audio, che per la stabilità e affidabilità della trasmissione, anche quando vengono utilizzati a potenze di emissione molto piccole, di pochi milliwatt.