Frankenstein Junior

Il musical di Mel Brooks prodotto dalla Compagnia della Rancia. Le video interviste agli addetti ai lavori!

di Giancarlo Messina

Le trasposizioni teatrali di grandi successi cinematografici sono sempre estremamente rischiose, per diversi motivi. Il primo è l’inevitabile paragone, a cui il pubblico non può sottrarsi nemmeno volendo, fra la versione filmica, con i suoi interpreti, i suoi ritmi, i suoi primi piani, la sua semiotica, e quella teatrale, radicalmente diversa perché diversi sono il linguaggio ed il mezzo stesso della rappresentazione. Ma quello che si può fare, è ricercare lo stesso “mood”, la stessa atmosfera del film, capace di avvincere e convincere lo spettatore. Non è affatto cosa facile o scontata, ma certamente è quanto riuscito a Franco Travaglio, Saverio Marconi e Michele Renzullo i quali si sono cimentati in questo adattamento dei testi, delle musiche e delle liriche di Mel Brooks, creando un musical davvero divertente che scorre liscio dall’inizio alla fine. Certo una commedia si presta meglio di altri generi a questa trasposizione, ma davvero il musical prodotto dalla Compagnia della Rancia non fa rimpiangere il celeberrimo film, anzi ne utilizza le trovate più riuscite e famose per fare l’occhiolino allo spettatore rendendolo complice e partecipe.


Inoltre la messa in scena è davvero ben realizzata, puntando non sul numero degli attori sul palco ma sulla qualità dei caratteristi, perché personaggi con il gobbo Igor o Frau Blucher (nitrito!) sono la commedia stessa, al di là dei ballerini di fila.
Curatissime le scene, con diversi fondali che ricreano molto bene, a volte anche solo con geniali accenni, gli ambienti diversi in cui si svolgono le vicende; scene ben illuminate con realistica perizia dall’ottimo lighting designer Valerio Tiberi, ormai specializzatissimo in questo genere di allestimenti.


Anche all’audio si è lavorato con la necessaria professionalità, grazie all’apporto di Enrico Porcelli, anch’egli un veterano del genere. Musiche preregistrate in multitraccia (la musica dal vivo ormai è un miraggio per ovvi motivi) ma voci ed effetti dal vivo, tutto gestito dando risalto ed intelligibilità alle parole ma senza tralasciare il gusto per l’aspetto più prettamente musicale. Semmai, volendo proprio trovare qualche pecca (altrimenti che ci stiamo a fare?), in qualche punto dell’Europa Auditorium di Bologna abbiamo avvertito qualche incoerenza nella localizzazione delle voci, troppo palesemente provenienti dai cluster rispetto alla posizione dei cantanti: forse raffinando un po’ il lavoro sui ritardi si poteva migliorare questo aspetto, ma capiamo che è un’operazione che richiede un tempo che non sempre si ha a disposizione. Ma, a parte questo piccolo appunto da specialisti, di solito poco evidente al pubblico, il lavoro di Enrico deve senza meno essere giudicato ottimamente.


Un plauso anche agli attori, davvero bravi e ben selezionati. Abbiamo trovato in scena Roberto Colombo a sostituire Giampiero Ingrassia, assente per la tristissima vicenda che lo ha coinvolto (la morte improvvisa della moglie), nei panni del dottor Frederick Frankenstein, e dobbiamo dire che Colombo se l’è cavata più che egregiamente.
Insomma uno spettacolo ben prodotto sotto tutti i punti di vista, che non a caso sta riscuotendo ottimo successo. Anche noi, se ne avete occasione, vi invitiamo ad andare a vederlo per passare una bella e spensierata serata.Ma ecco dalla voce degli addetti ai lavori, i particolari tecnici della produzione.

Andrea Manara - Amministratore di compagnia
“La produzione è della Compagnia della Rancia,” racconta Andrea. “È uno show messo già in scena all’estero: Saverio Marconi è andato a Parigi a vederlo, dopo averne letto il copione, e ne è tornato entusiasta, perché il musical funzionava dal punto di vista comico, ed ha deciso di produrne la versione italiana. In effetti, è la nostra seconda esperienza con Mel Brooks, dopo The Producers con Iacchetti e Guidi. Infatti Mel Brooks, dopo aver appurato in quella occasione la qualità del lavoro, non ha posto veti alla compagnia, avendone la massima fiducia. È comunque venuto a vedere lo spettacolo a Roma e lui ed i suoi collaboratori ne sono stati entusiasti, affermando che si tratta di uno spettacolo meraviglioso. Non stiamo quindi parlando della copia di un format, ma di uno show completamente  nuovo dal punto di vista registico, tecnico e scenografico; sono solo state impiegate le basi musicali della versione francese, perché erano già ottime e sarebbe stato assurdo rifarle uguali.


“Sul palco troviamo 14 interpreti – continua Andrea – perché è un musical molto attoriale: sono i caratteristi a rendere interessante lo show, non il numero dei ballerini o l’imponenza delle scene. Il casting quindi è stato curatissimo. Saverio Marconi ha fatto due selezioni, a Roma e Milano, visionando oltre 800 artisti; c’erano dei ruoli molto complicati, come il gobbo ed il mostro, mentre il professore era sin dall’inizio destinato a Giampiero Ingrassia, per il momento sostituito benissimo da Roberto Colombo.


“Saverio e Gabriele Moreschi hanno fatto tantissime riunioni per creare la scenografia – precisa Andrea – inoltre Gabriele ha formato anche la squadra tecnica, avvalendosi di professionisti di comprovata affidabilità e bravura, come Enrico Porcelli per il progetto fonico e Valerio Tiberi per il disegno luci, realizzato in tour dal bravo Francesco Vignati che da anni segue le nostre tournée. Antonella Marinuzzi segue invece i costumi, ed è così brava che in due ore riesce completare tutto: per il gobbo impiega oltre un’ora, trucco compreso, mentre il mostro in un quarto d’ora è pronto.
“L’audio è affidato al service Sonus, con cui collaboriamo con felici risultati da oltre 10 anni, mentre quella con il service luci, Gianchi, è una nuova collaborazione, iniziata con alcuni spettacoli di prosa: ci siamo trovati molto bene ed infatti adesso fornisce tutte e quattro le nostre produzioni in tour.


Aggiunge Andrea: “Questa produzione utilizza due autoarticolati per audio, luci e scenografie, con una squadra tecnica composta da dodici persone in tour; poi, dalla sede amministrativa, lavorano Alessio Imberti, il produttore esecutivo, e Laura Bolta. Io inizialmente  ero impegnato in altre produzioni, così Davide Ienco, un ragazzo molto giovane che lavora con me da tempo, ha seguito come tour manager questo spettacolo, mentre io gli sono subentrato solo adesso”.


Conclude Andrea: “In questi ultimi periodi i calendari sono cambiati: non ci sono più le lunghe repliche nelle grandi città, la media è di tre giorni nelle città minori e tre settimane nelle città cardine come Milano e Roma. Più in generale, personalmente credo che non ci sia una crisi del teatro, semmai una crisi di qualità di molte produzioni. La Compagnia della Rancia quest’anno non ha conosciuto crisi, perché produzioni come Grease o Frankenstein Junior sono andate benissimo; mi piacerebbe che anche i nostri partner, cioè le altre compagnie, investissero in qualità, l’unico modo per non far passare la voglia al pubblico di venire a teatro”.

Francesco Vignati - Operatore luci
“Il disegno luci è di Valerio Tiberi,” ci dice Francesco. “Una particolarità è che tutti gli spot sono usati a coppie, per avere una fonte luminosa più robusta proveniente dallo stesso punto. Usiamo 20 Mac 2000, distribuiti in tre americane più la sala, otto Coemar Wash Halo di taglio e due in proscenio per il boccascena ed i fondali. Inoltre abbiamo 47 ETC con varie ottiche per il frontale, Atomic 3000 di Martin ed una batteria di Domino per il fondale della nave. Le macchine del fumo sono usate senza ventilatori, perché avrebbero mosso troppo i fondali. Sul palco poi ci sono tanti oggettini di scena: luci e lucine che ricreano le atmosfere, come ad esempio quella del laboratorio, molto spesso a LED. Tutto lo spettacolo è gestito con una GrandMA1 Full, programmato in un’unica cue list di 352 memorie che io mando manualmente: una programmazione molto particolare, perché i fondali cambiano spesso, ed i puntamenti devono essere molto precisi per non sporcarli. Ovviamente in ogni teatro bisogna adattare un po’ sia il posizionamento sia i puntamenti. Il service luci è Gianchi di Roma e la squadra tecnica è ottima, con Aldo Tornaboni ed Enrico Maria Schiavoni che trovo eccezionali, come d’altra parte tutta la squadra dei macchinisti: ci conosciamo da tempo e lavoriamo insieme molto bene ed in armonia. Inoltre lo spettacolo è molto divertente e piace moltissimo al pubblico, cosa che non guasta mai!”.

Enrico Porcelli - Sound designer e fonico
Racconta Enrico: “Con il regista Saverio Marconi, con cui collaboro da tempo e con cui ho un ottimo affiatamento, come sempre abbiamo curato molto la pre-produzione anche del progetto audio, così, ben prima della messa in scena, avevamo già deciso quasi tutto. In questo caso ho studiato bene il copione ed abbiamo cercato di caratterizzare acusticamente gli ambienti in cui si svolge la scena; è quindi un lavoro prettamente teatrale. Durante i recitati il suono deve essere sempre molto realistico, invece sulle parti cantate si può avere un cambio di livello e di ascolto, ma mai eccessivo, anche perché non abbiamo head-set, solo microfoni omnidirezionali nascosti sugli attori, e questo implica alcune scelte molto precise. Il vantaggio è che le capsule sulla fronte, ad esempio, oltre le primissime file diventano praticamente invisibili, tanto che in molti mi chiedono, dopo lo spettacolo, se gli attori erano microfonati.


“Le musiche arrivano dalla produzione francese, perché erano già ottime. Le usiamo in multitraccia con il software SFX.
“I microfoni omni sono difficili da gestire – continua Enrico – quindi il lavoro del fonico è piuttosto delicato, anche perché devo curare allo stesso tempo le basi e gli effetti in tempo reale. Ho quindi lavorato molto sulla programmazione, tanto da avere alla fine 150 snapshot di console e 105 cue musicali. Un grosso aiuto arriva da questo show controller che gira su Windows: noi carichiamo l’audio file sull’HD dello stesso PC e poi gestiamo i play, ma anche i fade o gli start/stop. In regia ho due PC, uno di spare per ragioni di sicurezza, che funzionano contemporaneamente, collegati allo stesso word-clock della console. Lo switch fra i due PC, in caso di necessità, avviene in manuale: sono io a cambiare la patch ed il gioco è fatto, senza che si avverta nulla: dopo varie prove abbiamo capito che questa è la soluzione migliore, anche se fin adesso non è mai capitato che il primo PC abbia avuto dei problemi. L’unico limite è che devo lavorare con sole due patch, così devo fare un po’ di economia di canali. Stiamo parlando di una console Yamaha PM5‑RH, quindi con 48 canali più i ritorni stereo completamente pieni. Infatti la musica è su 24 canali, con alcune tracce premixate.


“Il PA è in configurazione LCR, con front-fill e down-fill, tutto L‑Acoustics KIVA,  pilotato tramite Galileo con controllo wireless. Tutto il materiale audio è della Sonus di Roma, azienda molto specializzata anche nel settore teatrale e dei grandi musical, con cui è quindi molto facile rapportarsi, perché questi professionisti conoscono bene le nostre esigenze tecniche.
“Sul palco – conclude il fonico – non ci sono monitor per le voci, perché Saverio Marconi ama utilizzare questo metodo molto newyorkese: sul palco, tramite due piccoli side-fill ed un piccolo monitor sospeso al centro, gli attori ascoltano solo la musica, non hanno appunto ritorno della loro voce. Per questo c’è molta più pulizia ed i cantanti devono sempre avere una certa emissione: non possono sussurrare, cosa che d’altra parte in teatro non sarebbe consona. Inoltre questo metodo assicura una migliore gestione dei loro microfoni”.

 

Loading the player...

 

Le VIDEO INTERVISTE ai protagonisti!

Andrea Manara

Enrico Porcelli

Francesco Vignati

 

Band    
Batteria    Stefano Bechini
Basso      Cesare Chiodo
Tastiere    Andrea Pesce


Tecnici    
Service audio e luci    Lombardi Service
Fonico di Palco    Massimo Casagrande
Backliner    Domenico Colangelo
                 Graziano Cammisa
P.A. Man    Luigi Giandonato
Lighting designer/     Mirko Ruggiero
Operatore luci
Tecnico video    Emilio Lombardi
Elettricista    Antonio Del Vecchio
Operatore gobbo    Nicola Antrone


Produzione
Per Girotondo s.r.l.:
Produttore esecutivo    Mara Esposito
Direttore di produzione    Marco Dacomo
Artist personal asst.    Pancho Banchi
Fonico di sala    Francesco Luzzi
Per Live Nation Italia s.r.l.:
Promoter    Massimo Levantini
                 Gaetano Puglisi
Production Manager    Salvatore Russo
                                Francesco Vurro
Booking    Giacomo Bonamico
               Fabio Vignati
               Dario Gugliemetti
Account Assistant    Monica Bianchi
Promotion    Elisa Marchina
Sponsorship Coordinator    Serena Saggioro

Clicca sulle foto per un'anteprima del servizio.

Luigi_Giandonato

light_designer Mirko Ruggieri

fonico

tecnici_e_musicisti

squadra_produzione

console_luci_Pilot_3000

palco

pro_lights_titan

postazione

teste_mobili_wash

schermi_led

proiettore_laser

PA_Adamson

rack_outboard

sub_centrale

sidefill

Clicca sulle foto per ingrandire.

Francesco Vignati Manara
operatore_luci scene scene
scene scene scene scene

 

Frankenstein Jr
Il musical

dal testo originale di Mel Brooks e Thomas Meehan
Musica e liriche di Mel Brooks
Regia e Coreografia originali di Susan Stroman
Traduzione e liriche italiane di Franco Travaglio
Adattamento di Saverio Marconi e Michele Renzullo

Cast
Giampiero Ingrassia – Roberto Colombo – Giulia Ottonello
Mauro Simone – Altea Russo – Valentina Gullace
Fabrizio Corucci – Felice Casciano – Davide Nebbia
Michele Renzullo – Giorgio Camandona – Paola Ciccarelli
Francesca Di Cresce – Anna Bodei

Una produzione di Compagnia della Rancia
Scene Gabriele Moreschi
Costumi Carla Accoramboni
Coreografie Gillian Bruce
Trucchi e Parrucche Antonella Marinuzzi
Vocal coach Lena Biolcati
Disegno luci Valerio Tiberi
Disegno fonico Enrico Porcelli
Regia Saverio Marconi
Regia associata Marco Iacomelli
Direttore tecnico Gabriele Moreschi
Direttore di produzione Alessio Imberti
Responsabile di produzione Laura Volta
Produzione musicale Riccardo Di Paola
Assistente alla compagnia Ilaria Suss
Assistente vocal coach Gianluca Sambataro
Assistente al disegno luci Francesco Vignati
Assistente al disegno fonico Giorgio Ellena
Capo balletti Paola Ciccarelli
Responsabile canto Francesca Di Cresce
Tour manager Andrea Manara
Davide Ienco
Direttore di scene Gianluca Iezzi
Capo macchinista Giovanni Boccella
Macchinisti Luca Bozzelli
Angelo Boccadifuoco
Datore luci Francesco Vignati
Capo elettricista Aldo Tornaboni
Fonico Enrico Porcelli
Microfonista Carlo Marchiori
Enrico Maria Schiavoni
Responsabile sartoria Daniela Piras
Scene Laboratorio Compagnia della Rancia
Marcello Cosentino
Alberto Eleonori
Stefania Sbarbati
Oggetti scenografici Ada Borgiani
Protesi/trucchi del mostro Riccardo Montella
Service audio Sonus Audio Service
Service luci Gianchi srl