Francesco De Cave - Lighting Designer
I professionisti dell'autoritratto di Renato Zero al Mandela Forum di Firenze.
Con sei date a Firenze e altre otto a Roma, Renato ha scaldato i cuori dei suoi fan con un autoritratto d'artista, una super band da undici elementi, dieci coristi e un’orchestra virtuale; siamo andati a Firenze per intervistare i professionisti coinvolti.
Francesco, qual è stato il fil rouge del progetto?
Come si fa generalmente con gli artisti, ma in particolar modo con Renato, dopo una prima fase di brainstorming ho iniziato a sviluppare un progetto che mettesse al centro le idee dell’artista, ovvero quella di lavorare non su uno show pop spettacolare ma con un approccio più elegante e misurato. Con questo non voglio dire che abbiamo risparmiato sui proiettori, anzi: c’è un parco luci di oltre duecento pezzi. Mi riferisco però al risultato visivo finale, quello che poi il pubblico percepisce: più che un disegno luci è stato uno studio sulla fotografia, sul modo in cui doveva apparire il palco, con band e orchestra, avvicinandoci più al teatro. Stessa cosa dicasi per il video, che è stato usato quasi esclusivamente per fare comparire l’orchestra che si inserisce in qualche brano, oltre a qualche immagine e al bellissimo sipario rosso.
Renato è un artista che vuole intervenire nel disegno?
Più che intervenire, a lui piace partecipare alla costruzione del disegno: con Renato ci si confronta, si discute e si trovano delle soluzioni, sfruttando appieno tutto il gusto e l’esperienza che ha raccolto nella sua carriera.