Fano Jazz By The Sea 2015

La XXIII edizione del festival jazz estivo sulla riviera marchigiana

Quasi 9000 le presenze complessive fra appuntamenti a pagamento e gratuiti. 2211 i biglietti “staccati”, con una media di 352 spettatori a concerto (la media nazionale è di 200). L’incasso complessivo lordo è stato di 36.383 Euro. Il 70% del pubblico è risultato quest’anno provenire da fuori le mura della Città, con un tangibile impatto turistico.

Artisticamente, questa XXIII edizione è stata un viaggio appassionante fra tradizione e innovazione, sperimentazione e contaminazione, e sicuramente andrà archiviata fra le migliori dell’intera storia di Fano Jazz By The Sea.  Alle tre location principali, Anfiteatro Rastatt, Corte Sant’Arcangelo e Golena del Furlo, si sono aggiunti, il Caicco “Regina Isabella”, per il concerto sul mare, e 18 locali del Centro Storico e del Lungomare dove si sono svolti i concerti-aperitivo. Noi abbiamo assistito alla serata finale nel Parco Naturale del Furlo, quando sono saliti sul palco il solista Matthew Fortunati, voce e chitarra, ed i Troker, sestetto Messicano, che hanno offerto un sound molto esplosivo e travolgente tra swing, rock, funk e ritmi messicani, con tanto di effetti sonori prodotti da un DJ. Anche in questa occasione il pubblico, molto numeroso, ha onorato sia gli artisti che la location, ed ha trascorso una gradevole serata in questo caldo agosto.

A supportare tutta la parte tecnica del festival, sia nelle location di Fano sia alla Golena del Furlo è stata Music In, noto service della Repubblica di San Marino. Abbiamo fatto anche un gradevole  incontro, nel pomeriggio al nostro arrivo, con Feliciano Tonini, in arte Felix, amico di vecchia data, il quale, come responsabile del service, ha progettato e seguito tutto il montaggi audio e luci, mentre le strutture sono state fornite da Backstage di Marco Ferri, un service di Fano. Assieme a Felix hanno partecipato all’allestimento e alla serata Andrea Balducci e Roberto Amalfitani, rispettivamente fonico fho e fonico di palco. L’impianto audio utilizzato è stato un Meyer, composto da diffusori MSL 4 come medio alti, accoppiati a dei sub 650; completavano la dotazione le Meyer CQ e UPS come down fill e front fill.
Per le luci, vista la serata con una band molto vivace, è stato impiegato materiale DTS: dei testamobile a LED sul frontale, per colorare un po’ il palco e usare qualche sagomatore per i dettagli, e dei Max in controluce per qualche effetto.
Feliciano ci ha spiegato che, come service, cercano il più possibile di esaudire le preferenze tecniche delle band, le quali, in alcuni casi, richiedono anche gli strumenti musicali, poiché conoscono bene Music In, anche come un ben organizzato backline rental. Alcuni artisti, pochi, arrivano accompagnati dal proprio fonico, ma nella maggior parte dei concerti il personale del service gestisce gli ascolti in sala e sul palco.
Una manifestazione molto interessante che muove un buon numero di appassionati e curiosi e, da quello che ci pare, decisamente in crescita.

Fano Jazz 2015

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