Accade nel mondo
Notizie dal mondo!
di Douglas Cole
Not-so... “Easy Rider”
Ai contratti per i promoter locali dei concerti della tournée nordamericana, il management dei Foo Fighters ha allegato un rider di 52 pagine che, a parte le solite richieste curiose (tipo calze da ginnastica, boxer, tipologia di camerino - condivisibile solo con Supergrass, Oasis o Led Zeppelin!) comprende una sezione di dieci pagine dedicata al catering. Questa parte del rider è fatta come un libro da colorare, e serve ad istruire il promoter – il quale deve obbligatoriamente restituirla colorata e compilata per contratto – su quello che è un servizio di catering accettabile. Insieme alla pagine dedicate alle opinioni dei membri del gruppo sulla differenza tra un’insalata buona ed una schifosa, o al promemoria sui buoni affettati (che non sudano) ed illustrazioni per confrontare un secondo bello con uno che fa pena, ci sono delle attività da completare: risolvendo un labirinto, il promoter deve aiutare il chitarrista Chris Shiflett ad arrivare al catering; viene ricordato che, anche in Francia, un croissant fa schifo come colazione, rispetto a uova e bacon; e viene invitato a cerchiare gli ingredienti che si possono trovare in un’insalata (tra quelli inadatti si trovano scarafaggi, denti, chiavi e il comico Richard Pryor); e, finalmente, deve completare un cercaparole che contiene un messaggio criptato che gli ricorda di non dimenticare il bacon. Finalmente, il capolavoro del rider è una pagina illustrata dedicata alle preferenze del gruppo sul tipo di ghiaccio che deve essere fornito, con informazioni utili sui costruttori delle macchine che producono i tipi giusti. Uno specifico tipo di ghiaccio, secondo il rider, è per i Foo Fighters come ricevere sesso orale in una Corvette, mentre quello preferito li fa strillare come delle bambine con le ginocchia sbucciate.
Casi estremi
Darkness design
Per una performance delle superstar del Mali Amadou & Mariam al Century Hall di Manchester, dbn Lighting e Peter Robinson hanno accettato la sfida di preparare probabilmente l’impianto luci più particolare dell’anno. Il duo musicale, infatti, si è formato 25 anni fa in un istituto per giovani ciechi e questo spettacolo, Eclipse, è stato progettato per raccontare la loro storia... in un auditorio totalmente buio. Sembra facile! Il progetto richiedeva di bypassare completamente l’impianto luci residente della venue (teatrale e di servizio), togliendo lampadine e costituendo un sistema di illuminazione d’emergenza ad hoc: è stato installato un sistema di illuminazione ad infrarossi per permettere il monitoraggio del pubblico tramite telecamere durante la performance. Invece di quello visivo, sono stati favoriti gli altri sensi: otto ventilatori Jem sono stati usati per disseminare vari aromi durante la performance e l’impianto di condizionamento dell’aria è stato usato per variare la temperatura ambientale così da simulare il cambiamento tipico di 24 ore in Mali. Solo alla fine dello spettacolo il duo veniva illuminato, prima da una retroproiezione di un sole in eclisse sul ciclorama del palco e, infine, da luce bianca frontale.
The Great Gigs in the Sky
Un paio di interessanti sfide sono state affrontate di recente dal lighting designer Nick Gray, di Renegade Design, per il gruppo rock Kasabian. La prima è stata per un concerto per un pubblico di 160 persone all’interno di un Boeing 747 presso l’aerodromo Buntingthorpe, a Leicester. Il concerto è stato organizzato per la ripresa di un video promozionale per il nuovo disco del gruppo ed il pubblico consisteva di 160 vincitori di un concorso tra i fan. A parte l’illuminazione esterna dell’aereo, per svelare la “venue” all’arrivo del pubblico, con 40 PAR da 1 kW, l’illuminazione del concerto è stata fornita da diversii Martin MAC 250 Entour, 12 MAC 101 wash, otto Atomic 3000, quattro MAC 301 e 12 molefay singoli.
Dopo questo particolare concerto, i Kasabian sono stati invitati a suonare ad una festa organizzata per celebrare il 40° compleanno del marchio di indumenti Mulberry. Eventi corporate non sono una novità per gruppi rock o lighting designer, ma la particolarità è questo evento si è tenuto sul tetto del palazzo Skylight West, a New York, una venue recentemente rinnovata come spazio per eventi esclusivi. Il parco luci – composto da Clay Paky Alpha Beam 300, Vari*Lite VL2500 Spot e Wash, strobo Atomic e Molefay – è stato montato sul retro della struttura di un billboard (spazio pubblicitario largo ca. 20 m). Seguendo i fasci potenti delle luci beam, la polizia di New York è riuscita ad individuare con precisione il locale da visitare per richiedere di abbassare il volume dell’impianto audio.
L’urlo del banditore
ILMC Production Meeting
Al Royal Garden Hotel di Londra, il prossimo 8 marzo, si svolgerà il IV° ILMC Production Meeting, evento annuale che riunisce direttori di produzione, fornitori e promoter ed ha lo scopo di discutere su alcuni argomenti chiave del settore.
L’evento del 2011 ha attirato 120 professionisti da 21 paesi, che si sono interfacciati su argomenti comuni, allo scopo identificare le migliori modalità di lavoro nella scena del touring internazionale. Per questo 2012 si aspettano circa 150 delegati e sono previste diverse migliorie, come sessioni prolungate di networking ed una zona dedicata alle aziende che desiderano presentare i propri prodotti.
Gli argomenti della IV° edizione comprenderanno senz’altro i disastri accaduti nell’ultimo anno, dovuti soprattutto al tempo inclemente, ed una discussione sui problemi e le differenze che si possono presentare in produzioni locali o internzionali.
IPM includerà anche un pranzo buffet ed un aperitivo dopo l’evento.
Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile contattare ipm@ilmc.com
Laser Entertainment ha ricevuto a Mosca, durante l’annuale convention dell’ILDA (International Laser Display Association), il 2° premio nella categoria “Multimedia show (including laser)” per la produzione dello spettacolo di inaugurazione di LED 2010, Festival Internazionale della Luce, che si è tenuto sabato 4 dicembre 2010 in piazza Duomo a Milano. Allo spettacolo, concepito e prodotto interamente da Laser Entertainment, hanno assistito svariate decine di migliaia di milanesi.