Enrico La Falce - Fonico FOH
L’Unipol Arena di Bologna ha ospitato i Måneskin, e non abbiamo perso l'occasione di intervistare i protagonisti di un tour così internazionale.
Abbiamo assistito a una delle prime date italiane del Loud Kids Tour, e le aspettative erano molto alte. Alla fine dello show, ci siamo resi conto di aver assistito a uno spettacolo imponente. Con l'aiuto di Mirco Bezzi, abbiamo intervistato i protagonisti di questa produzione.
Avevamo già intervistato Enrico La Falce sul numero di febbraio, con tante belle informazioni sul suo setup. Ma visto che siamo qui in regia, due parole con Enrico le facciamo ugualmente.
Enrico, ormai è un anno che sei in giro per il mondo. Con quali situazioni ti confronti, girando le varie venue?
Fortunatamente stiamo girando con materiale di Agorà, che è una garanzia. Siamo supportati sotto tutti i punti di vista, perfino in America, visto che anche a Miami ha una succursale, la Unreal-System. Quindi siamo tranquilli anche da quella parte del mondo. Quando siamo andati in Sud America o in Giappone mi sono dovuto adattare in alcune situazioni, ma niente di clamoroso, Ormai, in tutto il mondo si trovano i prodotti più usati di un certo livello. Attualmente uso un mixer Yamaha Rivage, una macchina incredibile, mentre nel 2021 avevo iniziato a girare i festival con uno Yamaha CL5, perché era una macchina che potevo trovare dappertutto. Tuttora giro con due chiavette, una per il Rivage e una per il CL5, così dormo sonni tranquilli.
Come mai in America Yamaha non è così popolare?
Al contrario: in America il marchio Yamaha è molto popolare, ma purtroppo con la pandemia hanno avuto qualche problema con le consegne del Rivage, e i concorrenti ne hanno approfittato, vedi DiGiCo e SSL. Comunque so che ultimamente stanno riguadagnando il tempo perduto e che in molti festival stanno chiedendo di nuovo Rivage.
In questo ultimo periodo, troviamo sempre la stessa configurazione dell’impianto. I PA Man ci dicono di fare copia e incolla dell’intervista precedente. Qual è il tuo punto di vista su questa configurazione?
Questo impianto è una garanzia. Devo dire che non ci sono grosse alternative, anche se devo essere sincero e ammettere che sono più attratto dal V-DOSC. Nel nostro caso, date le moltissime situazione con i delay, usarlo non era fattibile per via della lievitazione dei costi e dei tempi.
Comunque il K1 è, tanto per essere chiari, grasso che cola!