Bob Sinclar
Rinnoviamo, ancora una volta, l’appuntamento col mondo degli eventi, sempre più diffusi nella nostra Penisola, che vedono protagonisti i DJ.
Nelle nostre interviste, abbiamo spesso chiesto agli addetti ai lavori se, a loro parere, anche in Italia si sarebbe diffusa la moda, molto di voga negli altri paesi, dei festival di musica elettronica. I pareri sono discordanti, ma certamente qualcosa sta succedendo.
Parliamo di quel tipo di show che può avere come protagonista un solo personaggio, di solito molto rinomato a livello internazionale, o una serie di DJ; eventi che all’estero hanno la forza di richiamare un pubblico di diverse decine di migliaia di giovani scatenati, con tanta voglia di musica e divertimento.
Si pensi ad uno stadio come San Siro gremito di gente che si diverte ad ascoltare e ballare uno show prodotto non da una band, ma da qualcuno che invece di suonare degli strumenti musicali usa una chiavetta USB.
Sì, detto così è un po’ semplicistico... ma in certi casi non è un fenomeno poi molto diverso dai concerti rock o pop.
Per capire meglio questa tendenza abbiamo seguito, il 12 dicembre, l’evento che ha visto protagonista Bob Sinclar a Bologna, in occasione del Motor Show.
Stefano Baccarin - Direttore di produzione
A darci le prime delucidazioni sulla produzione è Stefano Baccarin.
Ci spiega Stefano: “L’azienda titolare e organizzatrice del Motor Show, GL Eventi, dopo un anno di stop dell’evento, aveva l’obiettivo di ridare alla manifestazione lo stesso splendore dei bei tempi, cosa difficile perché stiamo attraversando un periodo di crisi che riguarda sia le aziende del settore automobilistico sia i visitatori. L’intento era quindi quello di far rinascere la manifestazione inserendo nuove formule e nuove proposte. Io sono stato contattato dalla società Nonchalance di Padova che aveva il compito di ricreare nel Padiglione 30 l’ambientazione di un drive-in, con una parte espositiva, una parte culturale ed un palco per gli spettacoli.
“In collaborazione con gli architetti Fiammetta – continua Stefano – abbiamo realizzato lo spazio che poi, durante la manifestazione, ho gestito assieme alle persone di Nonchalance. Contemporaneamente a questo incarico, GL Eventi mi ha incaricato di occuparmi, come direttore di produzione, di una parte dei concerti che si sarebbero tenuti nel Padiglione 36, denominato Paddock Party, spazio che sarebbe rimasto aperto oltre gli orari della manifestazione motoristica, per dar vita ad una serie di eventi. Il 6 dicembre MTV ha inaugurato il Motor Show con il double bill di J‑Ax e Fedez, preceduti da altri artisti, giovani promesse dell’hip hop italiano.
“Il 7 dicembre, Benassi ha organizzato la sua festa, Benny Benassi & Friends, con 19 deejay italiani che hanno suonato e duettato l’uno con l’altro. Il 12 si svolge l’esibizione/concerto di Bob Sinclar, per finire il 13 dicembre con il Web Show Awards, il primo evento in Europa dedicato alle celebrità del web.
“Personalmente – precisa Stefano – io ho ricoperto il ruolo di direttore di produzione solo nell’evento di Bob Sinclar.
In questo tipo di evento che spessore ha la parte tecnica?
Se lo paragoniamo ad un evento o a un tour tradizionale nei nostri palazzetti o negli stadi, è estremamente più semplice. Le richieste tecniche di Sinclar erano chiare: tre lettori CD Pioneer CDJ 2000 e un mixer DJ Pioneer DMJ 900 mentre, per il resto, è stato ben felice di usare la produzione di Benny Benassi che è di tutto rispetto: un bell’impianto audio, una serie di schermi LED e tante belle luci ed effetti. Insomma, è una produzione di prim’ordine.
Chi sono le aziende che hanno fornito il materiale?
Fondamentalmente due: Studio’s e Muovi la Notte. La prima per le strutture ed i servizi e la seconda per le tecnologie audio, luci e video.
L’allestimento tecnico
Approfondiamo allora la chiacchierata sulla parte tecnica in regia, dove incontriamo Marco Viero, uno dei titolari di Muovi la Notte, service che fornisce, appunto, audio, luci, video ed effetti speciali.
“La base dell’allestimento – ci dice Marco – è simile a quella usata a Rimini con Hardwell: impianto audio potente, luci prevalentemente d’effetto, laser, diversi schermi video LED ed effetti speciali. Come a Rimini, anche in questa produzione ci siamo appoggiati in parte a Imput Studio. L’impianto audio è dB Technologies, in parte di nostra proprietà, completato da un supporto della casa madre che, fra l’altro, si trova a pochi passi dalla fiera. Ci hanno supportati nella progettazione del sistema e hanno anche contribuito al montaggio e alla taratura dell’impianto.
“Per le luci – continua Marco – oltre agli immancabili Clay Paky Sharpy, Jarag, laser e strobo, abbiamo usato per la prima volta dei DTS Nick, testemobili che, oltre per le scenografie d’effetto, sono state indispensabili per le riprese di MTV. Abbiamo montato anche diversi effetti ‘solidi’: CO2, stelle filanti, coriandoli, ecc.
“La parte video, invece, è composta da otto schermi LED, sei in verticale e due in orizzontale. Questi ultimi due sono posizionati dietro il DJ, con una risoluzione di 6 mm, e davanti alla consolle, con risoluzione di 8 mm. Poi ci sono, lateralmente, tre pannelli per parte in posizione verticale, con una risoluzione di 8 mm. I contributi video che vengono mandati agli schermi sono gestiti con un media server da una regia video in cui lavorano due operatori.
Quante persone lavorano a questo allestimento?
Nella fase di montaggio eravamo in 16 dei nostri più otto facchini sul posto, mentre durante gli eventi siamo in otto tra tecnici e operatori.
Lo show
Finito il nostro lavoro di curiosi, ci riposiamo nel backstage dove troviamo comodi divani, in attesa dell’arrivo della star della serata. Anche in questa situazione, tutto secondo copione: prima arrivano gli accompagnatori, poi fa l’ingresso Bob, e subito si scatenano i pochi eletti che hanno avuto il privilegio di avere il pass per il backstage, con strette di mano e le immancabili foto e selfie in compagnia del personaggio.
Poi, pochi minuti dopo le undici, Sinclar sale in consolle per lo show che durerà circa due ore.
In macchina, sulla via del ritorno, cerco di riflettere su quanto visto: devo ammettere che questo mondo della musica elettronica da discoteca mi “acchiappa” sempre più. Il pubblico è molto giovane, ma non mancano i trentenni che si fanno coinvolgere da queste serate adrenaliniche. Ho trovato la musica di Bob, o questa estate quella di Guetta ed Hardwell, tutto sommato piuttosto pop, cioè molto orecchiabile e godibile da un pubblico molto vasto.
Tecnicamente il mio giudizio ha due anime: da una parte apprezzo l’uso di tecnologie di ultima generazione, dall’altra sono piuttosto critico sulla scarsa creatività con cui queste vengono usate. Questo almeno nei quattro eventi di questo genere a cui ho assistito ed in cui ho trovato delle produzioni fotocopia, con allestimenti video molto simili (uno schermo dietro il DJ, uno davanti alla consolle, alcuni sui lati).
Luci, laser, fumi e strobo come in discoteca, senza una minima idea di creatività. Peccato, perché ci sarebbero i budget per fare qualcosa di più ricercato. O anche in questo mercato gli artisti vogliono tutta la torta?
Dando un’occhiata al calendario di Sinclar, il giorno dopo Bologna era previsto un suo impegno a Roma, per poi partire immediatamente, perché nella stessa serata era in programma uno spettacolo anche a Brescia! Se pensiamo che il cachet netto si aggira intorno ad alcune centinaia di migliaia di euro, pensiamo che qualche sacrificio a favore di uno spettacolo migliore si possa pur fare.
Una piccola critica anche all’impianto audio: di pressione ce n’era tanta, ma in definizione ci aspettavamo qualcosa in più, anche se certamente diffondere musica ad alti volumi in spazi come il padiglione di una fiera è un’impresa ardua per chiunque.
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