Robin Pointe al Movement 2013
I proiettori Robe protagonisti al festival di musica elettronica a Torino.
L’ottava edizione del festival di musica elettronica Movement Torino 2013, gemellato con il Detroit Electronic Music Festival, ha visto i proiettori Robe Robin nuovamente al centro della scena.
Per la prima volta i tre palchi sono stati allestiti all’interno dei padiglioni del Lingotto Fiere, una suggestiva location post-industriale, la prima sede degli stabilimenti FIAT a Torino.
La sfida di riempire i grandi spazi del centro fieristico è stata vinta ancora prima dell’apertura dei cancelli, quando è stato dichiarato il sold-out, con oltre 13.000 biglietti venduti per l’esibizione (per alcuni di loro l’unica in Italia nel 2013) di artisti quali Vitalic, Dixon, l’ensemble Visionquest, Maceo Plex, Pan-Pot, Magda e DVS1.
La progettazione dei palchi e dell’illuminazione è stata nuovamente affidata ad Alessio Dorini, lighting designer piemontese, già noto per i suoi lavori con molti artisti italiani e ora in tour con i Bloody Beetroots.
“In fase di progetto, come sempre capita nei festival, ho dovuto adattare le esigenze di produzione con quelle dei singoli artisti, cercando di mantenere l’identità di un festival sempre più seguito ed imitato”, ci spiega Alessio.
“Oltre al main stage, abbiamo concepito altri due palchi con un’ambientazione più da ‘clubbing’. Questo ci ha consentito di variare l’offerta musicale e l’esperienza per il pubblico nelle otto ore di spettacolo continuo”.
L’impossibilità di usare macchine del fumo – vietate all’interno del Lingotto – è stata un vincolo determinante nello sviluppo del design, “che mi ha spinto a privilegiare proiettori con fascio tracciante di tipo ‘beam’ (tra cui dodici Robin 100 LEDBeam e otto Robin Pointe), effetti in controluce come il totem di Jarag-5 centrale nel main stage e diverse quinte a LED, di cui abbiamo variato la disposizione anche durante lo spettacolo a seconda delle richieste dei vari artisti”.
Dorini ha già avuto modo di usare in altre produzioni sia i Pointe, sia i piccoli Robin 100 LEDBeam, “sicuramente il prodotto Robe che incontro più spesso nei festival stranieri, come all’Ultra Music Festival, dove ne ho usati addirittura 200!!!”.
Hanno trovato posto nell’imponente impianto luci anche i Robin MMX Spot, di cui Alessio apprezza particolarmente “le animazioni e gli effetti generati dalla ruota grafica”.
Anche senza fumo e nebbia, gli MMX si facevano notare con un fascio di luce nitido e definito, loro marchio di fabbrica.
La produzione ha poi voluto sperimentare uno stage decisamente diverso dagli altri due, all’interno di una sala molto più “intima”, la Sala Gialla, occupata per tutto l’arco dello show dal collettivo di DJ, Visionquest.
Su loro richiesta, Dorini ha allestito un vero e proprio dancefloor da discoteca con ben 34 proiettori Robin Pointe e otto Robin LEDWash 600 sempre in azione sopra ad un pubblico particolarmente coinvolto dalla performance degli artisti.
“Non ho mai visto questa potenza in un proiettore così piccolo”, confida Louis de Castro, LD dei Visionquest, impressionato dai Pointe già durante le prove, mentre Dorini aggiunge che per un designer è fondamentale poter disporre di un prodotto così luminoso “in rapporto al peso e all’assorbimento contenuto”.
Tutti i proiettori Robe sono stati forniti dalla rental company DADA Servizi Musicali di Torino, coordinata per l’occasione dal loro direttore tecnico Pino La Rosa, che utilizza con successo i prodotti Robe sin dalla serie XT.
“Come imprenditore e socio di DADA,” – ci riferisce Pino – “ritengo che i Pointe siano un ottimo investimento: possono generare il fascio parallelo che piace tanto ai designer, ma anche fare tutti i giorni il loro dovere di spot grazie ad un’ottica più completa rispetto ai competitors. Insomma, ci permettono di avere il faro “di moda”, ma anche di ripagarci la spesa in tempi brevi!”.
Per l’occasione La Rosa ha potuto utilizzare anche i suoi nuovi Robin 600 LEDWash, lo standard nel wash lighting a LED: “pesano meno della metà dei miei precedenti wash a scarica e li superano in tutte le applicazioni. Quando ho visto il loro zoom e la gestione del bilanciamento del bianco, mi hanno subito convinto!”.
Alessio Dorini è stato assistito per l’occasione dagli operatori Alessio De Simone, Ivan Abrigo e Romain Belloche, e dalle squadre tecniche di Dada Servizi Musicali e di Arcadia Digital, che hanno fornito tutto il materiale audio, video e luci per i tre palchi.
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