Il rischio da rumore per i lavoratori nelle grandi manifestazioni musicali - prima parte
Esperienze di misura e metodologia di valutazione ai sensi del D.Lgs. 81/08.
di Carlo Carbone, Salvatore Curcuruto
Gruppo di lavoro:
Delio Atzori, Rinaldo Betti, Luca De Rinaldis, Enrico Lanciotti, Maria Logorelli, Giuseppe Marsico, Enrico Mazzocchi, Rosalba Silvaggio
Premessa
Il presente studio ha l’obiettivo di fornire una base conoscitiva ai fini della valutazione dell’esposizione al rumore dei lavoratori operanti nell’ambito delle grandi manifestazioni musicali, sia in ambiente confinato che in esterno. Per tale valutazione è stato fatto riferimento a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 per l’esposizione al rumore e alle connesse Linee guida INAIL previste dall’art. 198 del citato decreto.
Questa attività di ricerca è stata svolta nell’ambito di un protocollo di intesa stipulato tra ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Assomusica, nel comune intento di accrescere la conoscenza del fenomeno, volta a garantire la maggior tutela dei lavoratori coinvolti nelle manifestazioni.
L’esigenza del lavoro è nata dalla necessità di fornire tutte le informazioni utili ai tecnici acustici responsabili della fase di progettazione degli impianti elettroacustici, nell’ambito delle manifestazioni musicali, nonché funzionali alla redazione del documento di valutazione del rischio connesso all’esposizione dei lavoratori di questo settore alle emissioni sonore. Questo lavoro, in particolare, può essere utilizzato ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. 81/08 che prevede la possibilità di compiere le valutazioni del rischio facendo riferimento a dati di letteratura che attualmente non risultano di agevole reperimento per la componente rumore nell’ambito delle manifestazioni musicali.
Ai fini della definizione dei soggetti interessati, si fa riferimento a quanto indicato nelle linee guida sopraindicate, nelle quali si individuano i soggetti riportati nella tabella 1.
Produzione e realizzazione di spettacoli dal vivo |
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Artisti, personale artistico |
Produzione e elaborazione |
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Attività ricreative con uso del supporto registrato della musica |
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Artisti e Conduttori |
Altri soggetti nell’ambito delle attività ricreative e realizzazione apparati |
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Tabella 1: Esempi di attività e lavoratori potenzialmente esposti a rumore nei settori della musica e dell’intrattenimento
Metodologia seguita per i rilievi strumentali
L’attività iniziale del progetto è consistita nell’analisi e nello studio delle metodologie di misura da applicare in termini di scelta dei descrittori acustici più idonei all’obiettivo e dei punti di misura, in funzione del tipo di manifestazione (in ambiente confinato o in esterno).
Ai fini dell’esecuzione delle misure, è stato scelto di prendere in considerazione le grandi manifestazioni musicali in quanto rappresentano eventi di significativo richiamo per il pubblico e nel cui svolgimento vengono impiegati impianti elettroacustici di elevata potenza e complessità. In tale ambito è stato anche stabilito di non apportare alcun elemento correttivo preventivo nella progettazione e nella conduzione degli stessi, al fine di fotografare la situazione effettiva.
In base alla tipologia di evento da investigare, sono state individuate le principali sorgenti sonore che contribuiscono alla caratterizzazione acustica degli ambienti soggetti a verifica. Viste le dimensioni delle manifestazioni in oggetto, sono state escluse tutte le altre sorgenti sonore presenti, quali impianti a servizio delle infrastrutture o esterne alla manifestazione (ad esempio traffico stradale), in quanto non inducono incrementi significativi di livello acustico rispetto alle sorgenti principali che sono costituite esclusivamente dagli impianti elettroacustici e dal rumore antropico generato dal pubblico.
Per ciascuna delle manifestazioni scelte come caso-studio è stato necessario individuare un numero di punti di misura adeguato a rappresentare e caratterizzare le due principali sorgenti sonore individuate. La scelta del numero delle postazioni di misura non ha potuto prescindere dalle dimensioni delle aree interessate dalla presenza di pubblico e lavoratori; il posizionamento delle postazioni stesse, invece, è legato alla geometria della struttura ospitante la manifestazione, alla distribuzione spaziale degli impianti di diffusione sonora e all’ubicazione dei lavoratori e del pubblico. La scelta di un numero adeguato di postazioni di misura ha permesso anche di avere una quantità di rilievi tale da confrontare i dati acquisiti con le diverse strumentazioni impiegate nel corso delle misure stesse, al fine di evidenziare eventuali eventi anomali occorsi in corrispondenza di una postazione specifica.
Nell’ambito dei casi-studio individuati, si è scelto di utilizzare per le misure la seguente strumentazione:
• n. 2 dosimetri indossati dal personale addetto alla vigilanza sottopalco;
• n. 1 fonometro, per rilevare i livello acustici in diverse postazioni sottopalco;
• n. 1 fonometro posizionato in corrispondenza del mixer;
• più fonometri distribuiti all’interno delle aree interessate, per la verifica dei livelli a cui sono sottoposti gli addetti alla vigilanza e il pubblico stesso.
L’intera durata temporale delle manifestazioni è stata suddivisa in intervalli considerati acusticamente omogenei, che sono riconducibili essenzialmente alle seguenti condizioni emissive:
• Periodi antecedenti l’inizio del concerto, nei quali la sorgente sonora preponderante è costituita dal rumore dovuto al pubblico;
• Esibizione del gruppo spalla (se presente);
• Esibizione dell’artista principale.
Sono stati individuati, infine, i descrittori acustici previsti dalla normativa vigente:
• LAeq: Livello continuo equivalente nell’intervallo di tempo considerato, con filtro di ponderazione A;
• LAF: Livello ponderato A con costante di tempo Fast, pari a 125 ms;
• LCpeak: Livello di picco del segnale rilevato con filtro di ponderazione C;
• LASmax: Livello massimo nell’intervallo di tempo considerato con filtro di ponderazione A e costante di tempo Slow, pari ad 1 s.
LASmax è uno dei descrittori previsti dai regolamenti della Regione Emilia Romagna, dalle Linee guida INAIL e dal DPCM n. 215/1999.
Campagne di misura
Sono stati scelti i seguenti casi-studio:
• Concerto di Ligabue, tenutosi presso lo Stadio Olimpico di Roma il 9 luglio 2010, ritenuto rappresentativo delle manifestazioni musicali tenute negli stadi che richiamano più di 10.000 persone;
• Concerto di Renato Zero, presso Villa Borghese in Roma, che rappresenta il tipo di manifestazioni all’aperto con un numero di spettatori minori di 10.000 unità;
• Concerto di Gianna Nannini, presso il Mandela Forum di Firenze, ritenuto rappresentativo delle grandi manifestazioni musicali tenute in ambienti confinati.
Nei prossimi numeri saranno riportati, per ciascun caso-studio, i livelli di rumore acquisiti dalle diverse strumentazioni durante le manifestazioni, evidenziando i periodi in cui i livelli acustici sono da ritenersi particolarmente elevati e, quindi, più complessi nella conseguente gestione.
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