ACME Group
Nei giorni 24 e 25 dello scorso ottobre, è stata inaugurata a Cattolica (RN) la nuova showroom europea del gruppo Acme, casa costruttrice di luci per l’intrattenimento da oltre 30 anni. Abbiamo approfIttato dell’occasione per conoscere meglio quest’azienda piuttosto nuova sulla scena europea ma in netta crescita.
E... meglio dirlo subito: non commercializzano catapulte, pasticche terremoto, pattini a razzo o altri aggeggi per catturare uccelli del deserto.
di Douglas Cole
Marco Galli, EMEA Sales Director (sx), e il CEO di ACME, Leon Huang, con il nouvo testamobile a LED da 1000 W Solarflare XA-1000 BSWF. |
Sembra inevitabile che le aziende che costruiscono per terzi, prima o poi entrino a competere nella fascia professionale del mercato con i propri marchi: c’erano una volta gli italiani che costruivano per marchi stranieri, poi i centro-europei che costruivano per gli italiani, i giapponesi che costruivano per gli americani, poi i taiwanesi che costruivano per i giapponesi e, più recentemente, i cinesi che producono per tutti. Con un processo simile, il costruttore OEM pian piano si è stagliato sulla scena come attore indipendente, anziché rimanere dietro le quinte, per arrivare a conquistare importanti fette di mercato. Nel settore video/LED i costruttori asiatici sono già la forza dominante mentre, nel più prevenuto mercato dell’audio, quest’eventualità è ancora da riscontrare. Nelle luci professionali, c’è la sensazione che stiamo vivendo proprio adesso il momento del cambio di marea: già da due o tre anni vediamo service e rental company europei che scelgono prodotti di marchi asiatici, per applicazioni nelle quali in precedenza avrebbero optato per un marchio europeo o americano – e comunque di costruzione asiatica, si capisce. È prevedibile che sia solo una questione di tempo prima di vedere questi prodotti competere non solo in termini di prestazioni ma anche in termini di reputazione con i marchi all’apice del mercato. Dalle tendenze attuali, questa sembra essere la conclusione più verosimile.
Uno dei casi più promettenti è la casa costruttrice taiwanese Acme. Abbiamo visto i suoi prodotti per la prima volta su un grande palco in Italia nel contesto straordinario del concerto di Vasco a Modena Park. Ce ne aveva parlato il lighting designer Giovanni Pinna: dei blinder a LED BL200, dei quali era molto entusiasta per il risparmio energetico e la possibilità di utilizzo anche per effetti stroboscopici, impossibili con blinder tradizionali. Della stessa casa costruttrice avevamo poi notato una barra LED con caratteristiche interessanti, TB-1230QW, in vetrina alla fiera di Francoforte lo scorso aprile. Poi, guarda caso, questo scorso ottobre abbiamo ricevuto notizia che l’azienda stava aprendo una sala demo per il mercato europeo praticamente sotto casa nostra, a Cattolica, sulla riviera riminese.
Abbiamo approfittato dell’invito per studiare più da vicino alcuni dei prodotti Acme e per fare due chiacchiere con Marco Galli, il direttore commerciale per la zona EMEA (Europa, Medio Oriente ed Africa), e con il CEO di Acme, Leon Huang, presente per l’inaugurazione della showroom.
“ACME Lighting – ci racconta Huang – è stata fondata nel 1985 a Taiwan, e nel ‘99 abbiamo spostato poi la produzione in Cina (PRC). Come tantissimi costruttori, abbiamo cominciato come OEM concentrandoci sul mercato dell’intrattenimento. Abbiamo un complesso di produzione in Cina che occupa più di 100.000 m2, e 950 dipendenti. La produzione elettronica è tutta interna, con produzione delle schede, macchine per la saldatura automatica dei componenti SMD, officine metalmeccaniche con taglio di lamiera al laser… e incorporiamo anche un laboratorio di certificazione. Nel 2014, abbiamo deciso di entrare nel mercato professionale e stiamo riscontrando molto successo in Asia, dove più di 800 service sono nostri clienti.
“Sulla base di questi successi – continua – abbiamo deciso di stabilire una testa di ponte in Europa, focalizzandoci sulla nostra gamma professionale e sul mercato delle rental company. Siamo presenti in Europa già da diversi anni, ma abbiamo deciso che, per servire il mercato professionale, dovevamo impiantare una struttura per garantire il massimo del servizio, e solo poi concentrarci nella ricerca per rispondere sempre meglio alle esigenze degli utenti.
“Abbiamo una squadra di ingegneri asiatici ma, da sei anni, nel ruolo primario di ricerca e sviluppo abbiamo un ingegnere francese che proviene da una casa costruttrice europea. Questo personaggio ha aiutato molto nella trasformazione di Acme da costruttore di prodotti per il mercato di intrattenimento asiatico a marchio high-end per il mercato professionale mondiale. Visto che il mercato interno cinese sta cominciando ad avere esigenze e standard occidentali, questo ci aiuta a rimanere avanti anche in quel mercato”.
Sul quali prodotti volete puntare per competere sul mercato europeo?
Per quanto riguarda i prodotti di punta – risponde Leon – cerchiamo di concentrarci direttamente sulle tecnologie più avanzate e di guardare solo al futuro. Perciò, i prodotti che vorremo promuovere sono quelli a LED, in particolare le teste mobili con LED di elevata potenza; abbiamo già fatto un’incursione interessante nel mercato europeo con i nostri blinder.
Abbiamo appena lanciato il testamobile Solar Flare, con una sorgente da 1000 W. Nei primi sei mesi, abbiamo già venduto quasi 2000 unità in Asia. Pensiamo che le rental company europee potrebbero essere interessate a questo prodotto che potrebbe diventare la nostra ammiraglia in questo mercato. È un proiettore con sorgente bianca, perciò sfrutta una tecnologia già consolidata per il sistema di miscelazione dei colori.
“Già qui in Italia – aggiunge Marco Galli – abbiamo consegnato una quantità apprezzabile di blinder. BOTW e Pinna hanno usato 192 unità solo nella produzione di Vasco a Modena Park e nel successivo tour della scorsa estate. Quello che piace di questo prodotto è che mantiene le stesse caratteristiche di un blinder convenzionale in termini di viraggio all’ambra con il dimming, oltre ad avere un grado di protezione IP65 e ad assorbire 1/6 della corrente di un blinder tradizionale.
“Oltre ai blinder – continua Marco – un altro prodotto che sta prendendo piede in Europa è Solaris. Si tratta di un proiettore a testa mobile che incorpora una matrice 6x6 di LED RGBW inframezzata da una seconda matrice 7x7 di LED bianchi e, sulla faccia opposta della testa, una scacchiera di specchi divergenti. I primi esempi consegnati in Europa erano 54 unità destinate al tour europeo della band olandese Kensington. Il service per quella produzione, Philippo, è rimasto molto soddisfatto. I nostri clienti in Europa sono dei veri partner, nel senso che partecipano anche al processo di sviluppo. Ci danno dei suggerimenti per quanto riguarda le vere esigenze del mercato e contribuiscono anche alle idee per nuovi prodotti interessanti e creativi.
Il nuovo proiettore a testa mobile con sorgente LED da 1000 W Solar Flare XA-1000 BSWF. |
Mi sbaglio, o c’è anche qualche prodotto audio qui nella showroom?
Già da 10 anni – ci risponde Huang – abbiamo un catalogo di prodotti audio, anche in questo caso partito da lavori OEM. I nostri prodotti audio, con il marchio Reyn Audio, vengono venduti solo nel mercato asiatico e riscontrano notevole successo. Anche con l’audio abbiamo puntato su una fascia più alta di mercato. I trasduttori, infatti, vengono importati dall’Italia, da B&C. C’è una decina di tour in Cina attualmente con il nostro impianto line-array. Per il momento, nel mercato occidentale vogliamo concentrarci sul lighting, anche perché il mercato dell’audio professionale, rispetto al lighting, è molto più conservatore e meno aperto a nuovi marchi.
Marco, quando sei stato coinvolto con Acme?
Io sono entrato sei anni fa per cominciare lo sviluppo, con la filosofia che occorre un approccio diretto a ogni mercato, perché ogni mercato è diverso da un altro.
Abbiamo cominciato con una base qui a Cattolica, ma senza una showroom, fino ad ora. La squadra attuale in Europa è composta di me e Tracy Liu, che si occupa del back-office e del coordinamento con la casa madre, essendo di madrelingua cinese.
Come viene gestita la logistica per i clienti europei?
Il lato con matrice convessa di specchi della testa mobile Solaris CM-S6. |
Il prodotto può essere spedito direttamente dalla Cina, oppure da uno stock “buffer” che manteniamo per i distributori e partner europei. Questo magazzino ha un numero limitato, per ora, dei prodotti più richiesti, per poter consegnare rapidamente senza l’attesa dovuta alla spedizione via mare o alla dogana. Per il momento, questa merce viene consegnata dalla Spagna, ma stiamo cercando una gestione logistica più centrale in Europa e ancora più vicina ai clienti più esigenti.
Una delle esigenze inesorabili del mercato professionale è la rapida risposta in termini di assistenza e la disponibilità immediata di ricambi. Come siete organizzati in Europa da questo punto di vista?
Manteniamo uno stock di ricambi in Italia e lavoriamo con i corrieri per poter consegnare in Europa entro un singolo giorno lavorativo. Per il momento abbiamo degli accordi anche con diversi laboratori di assistenza tecnica nei vari paesi europei. Inoltre, è in programma l’aggiunta di una persona dedicata all’interno della nostra squadra, per occuparsi della gestione di questo aspetto.
Per avere un servizio a valore aggiunto, abbiamo sviluppato anche un database di tutte le informazioni possibili – tecniche e commerciali – di tutti i prodotti, con vari livelli di accesso, a seconda dell’esigenza dell’utente. Per facilitare le ricerche per l’assistenza tecnica, basta inserire la matricola di un prodotto per accedere alle informazioni riguardanti quel modello. È un sistema accessibile da qualsiasi piattaforma, in modo che anche il tecnico in tournée possa accedere dallo smartphone, vedere gli esplosi e gli schemi di un prodotto, accedere alla part-list per velocizzare l’arrivo di un ricambio e, magari, farlo consegnare già direttamente alla successiva tappa del tour.
Conclusa la nostra chiacchierata, rimaniamo un po’ per vedere in funzione alcuni dei prodotti Acme allestiti nella nuova showroom. La sala presenta infatti un piccolo parco luci di design creativo, per mettere in evidenza diverse tipologie di proiettori, dalle matrici LED ai testamobile di punta. In esposizione, pronti da provare, ci sono tipologie di proiettori molto vari, selezionati dal vastissimo catalogo di Acme. Molto interessanti sono il grande Solar Flare, in grado di emettere fino 35.000 lm e con una gamma di zoom da 5° a 50°, e Solaris che, per chi ha a disposizione un adeguato numero di canali DMX, può essere mappata su 36 grandi pixel zoomabili RGBW o 49 piccoli pixel bianchi. Oltre a questi, però, c’è un’intera gamma di piccole teste mobili con lampade a scarica integrate di riflettori Philips Platinum, il sistema dei vari modelli di accecatori BL200 combinabili con l’aiuto di accessori in linee o in blocchi 4-, 6- e 8-lite, un’intera gamma di illuminatori teatrali e molto altro.
Acme rappresenta una realtà da non sottovalutare, avanguardia di una nuova ondata di produttori che rappresentano una ventata di nuova e costruttiva concorrenza nel mercato europeo.
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