ETC al Teatro Galli di Rimini

ETC ha fornito i corpi illuminanti e i sistemi di controllo nel Teatro Galli rimesso a nuovo.

TeatroGalli ETC1ll Teatro Galli di Rimini fu inaugurato nel 1857. Nel dicembre del 1943, durante la seconda Guerra Mondiale, un bombardamento sulla città ha gravemente danneggiato il Teatro, che ha quindi forzatamente interrotto l’attività. Finalmente, nel 2014, i lavori di ricostruzione sono iniziati secondo un progetto definitivo, e per la parte illuminotecnica sono stati scelti i prodotti dell’azienda statunitense ETC.

“Quando mi è stato richiesto, in qualità di consulente di progetto, di specificare alcuni prodotti per il comparto illuminotecnico, ho subito pensato di inserire materiale ETC”, ha affermato Daniele Naldi, Direttore Tecnico del teatro comunale di Bologna. “Conosco questo brand da molti anni, ne apprezzo la bontà del prodotto e l’affidabilità e devo dire che alla fine questa scelta si è rivelata vincente, anche e soprattutto in relazione alla grande professionalità e al puntuale supporto che ha dimostrato il team di ETC Italia”, conclude Daniele.

L’installatore Decima ha dunque lavorato tenendo conto sia delle esigenze architetturali sia delle esigenze più strettamente artistiche, fornendo poi anche tutti i device per il controllo integrato.
“Mi sono occupato, per conto di Decima, di seguire l’installazione e la messa in opera passo passo”, ha dichiarato Massimo Daniele, consulente tecnico per Decima. “Come prima esigenza ci è stato chiesto che il sistema fosse completamente ridondante; la trasmissione dei dati di controllo per le luci si basa essenzialmente sul protocollo sACN ma può funzionare anche utilizzando semplicemente quattro universi DMX”.
La distribuzione all’interno del teatro Galli avviene dunque tramite una capillare rete Ethernet dedicata, a cui si aggiunge una distribuzione DMX, così da assicurare una totale ridondanza. Nelle varie aree sono dislocati diversi ETC Net3 Gateway Response 4, porte che convertono il formato sACN (ANSI 1.31) in DMX. Questo garantisce inoltre il massimo di flessibilità nell’allestimento di uno spettacolo: potendo assegnare un universo DMX in ogni porta di ogni gateway, i tecnici del teatro sono in grado di soddisfare la maggior parte delle richieste con pochi e semplici interventi. Inoltre, grazie al protocollo RDM (ANSI E1.20), tutte le apparecchiature intelligenti di ultima generazione possono essere configurate in remoto, sia dalla console sia dal software ETC Net3 Concert.

Francesco Barbagli, di ETC Italia, ha poi chiarito la gestione dell’alimentazione elettrica: “La distribuzione della potenza è affidata a tre Sensor3 da 96 canali ciascuno, dei rack che permettono, per ogni presa collegata, di essere utilizzati come dimmer (per alimentare un faro convenzionale) oppure di funzionare veicolando corrente (diretta pura o relè), come spesso richiesto per l’alimentazione di teste mobili o schermi LED. Grazie ai QR code serigrafati sui box, questo può essere fatto direttamente sul palco in pochi e semplici passaggi, anche col cellulare!”.

Come device di controllo dei corpi illuminanti sono state scelte, per potenza e compattezza, due console ETC ION Xe 20.
“Non avendo il teatro Galli una vera e propria regia la prima cosa da valutare era la compattezza della console, che viene posizionata secondo le esigenze in un palchetto riservato e, quando possibile, a fondo sala”, commenta Massimo Daniele.

touch 1Un discorso a parte lo merita l’installazione architetturale, che ha visto ancora una volta ricadere la scelta su un prodotto ETC, il sistema di controllo Paradigm, che nel contesto del Teatro Galli si occupa di gestire le luci di sala, della torre scenica (luci bianche e luci blu) e sottopalco. Il sistema si compone di un processore centrale al quale sono collegate diverse periferiche di input/output e 3 touchscreen: uno è installato in modo permanente nel desk dello stage manager, un altro in sala dimmer, il terzo è mobile e si connette al sistema tramite una connessione Ethernet con POE.
Si è poi pensato di programmare il layout e l’interfaccia grafica dei pannelli remoti in maniera flessibile e con un’impostazione “gerarchica”, così che nei vari momenti della giornata le utenze – specializzate e non – possano trovare un’impostazione familiare e a loro dedicata.

Lo stesso Francesco Barbagli ha seguito insieme ai tecnici di Decima le fasi di installazione, affiancandoli con particolare attenzione nel momento del set-up, commentando così questa delicata fase: “Grazie al fatto che tutte le apparecchiature sono interconnesse in rete, il lavoro per il commissioning è stato molto semplice, agevolato dal fatto che da ogni presa di rete eravamo in grado di programmare praticamente tutti i controller e i device come i Dimmer Sensor, il Paradigm, i Net3 Response Gateways e i touchscreen. Questo agevolerà non poco anche nel caso di successive modifiche o upgrade”, conclude Francesco.

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