Clay Paky Sharpy

Dal Boss alle future Superstar.

clay pakyIl Wrecking Ball World Tour ha preso il via negli States questa primavera, a supporto del lancio dell’omonimo 17° album in studio di Bruce Springsteen. Jeff Ravitz, lighting designer del “Boss”, ha voluto a sua disposizione 16 Sharpy, forniti, come il resto del parco luci, da Morpheus Lights di Las Vegas.
“Nell’allestimento del tour, ho pensato che gli Sharpy sarebbero stati un sostituto eccellente alle luci d’impatto che normalmente usavamo sul palco,” spiega Ravitz. “Ho ritenuto che sarebbero stati un cambiamento interessante, con un look ben distinto e definito. Senza contare che gli Sharpy ci hanno permesso anche di proiettare dei fantastici effetti grafici.”
Ravitz ha posizionato gli Sharpy a terra, sparati verso l’alto, attraverso delle lastre di plexiglass che sostituiscono parte del pavimento e su due truss laterali puntati verso destra e sinistra sul palco. Gli spettacoli di Springsteen normalmente sono concepiti per essere molto estesi in larghezza, al fine di consentire il miglior orizzonte visivo da qualsiasi angolazione. Ma per Wrecking Ball, Ravitz ha deciso di aggiungere qualche testa mobile Sharpy a un imponente truss verticale per un “look veramente dinamico.”
Secondo Ravitz, “gli Sharpy si stanno dimostrando robusti e affidabili per le date di questo lungo tour. La troupe mi dice che sono davvero indistruttibili e che si comportano alla grande giorno dopo giorno.”

Deutschland sucht den Superstar (DSDS), il talent show tedesco equivalente all’X Factor italiano, è giunto quest’anno alla sua nona edizione e attira come sempre grandissimo interesse. Il lighting designer Manuel Da Costa ha accolto la sfida di mettere in scena le nove serate in diretta dagli MMC Studios di Colonia-Ossendorf.
Nella scelta delle attrezzature illuminotecniche Da Costa ha optato, fra gli altri, per 30 Clay Paky Sharpy, 16 Clay Paky Alpha Spot HPE 1500, oltre a due grandMA2 full-size, quattro grandMA full-size e dieci MA VPU Plus.
“A causa del budget limitato e dei vincoli di spazio e peso sui videowall motorizzati, dovevo trovare un proiettore che avesse un prezzo di acquisto relativamente conveniente e un peso contenuto – afferma Costa –. Inoltre, doveva essere di dimensioni compatte, ma avere un punto di forza nella risposta luminosa”.
Continua Da Costa: “Il compito consisteva nell’individuare un light concept che, visto l’alto numero di brani musicali (circa 120), mi permettesse la massima flessibilità di configurazione. In pratica lo spettatore non deve annoiarsi durante gli stacchi e deve essere attratto con sorprese e momenti visivi sempre nuovi. Nel corso della programmazione è emerso rapidamente che gli Sharpy erano in grado di creare il gioco visivo della trasmissione proprio grazie ai loro fasci caratteristici”.
“La cosa straordinaria in uno show come DSDS – conclude Da Costa – è il nostro tentativo di mettere in scena un effetto particolare ad ogni esibizione. Si tratta di un compito impegnativo dal punto di vista sia logistico che tecnico vista la brevità del tempo a disposizione delle singole strutture e il budget.”
Oltre a Da Costa, hanno lavorato allo show: Michael Baganz come assistente LD/moving light operator, Tim Franken come operatore luci bianche/laser, Stephan Flören come operatore video, Sebastian Huwig come server farmer e Christoph Dahm come direttore tecnico. L’attrezzatura illuminotecnica è stata fornita dalla Magic Light+Sound GmbH.

contatti: CLAY PAKY