Lucca Summer Festival 2018

La nuova edizione del festival porta a Lucca il blues americano e alcune interessanti novità Outline

IMG 0485Come capita ogni anno, l’estate è il momento giusto in cui intraprendere un viaggio per Lucca: l’unica cornice in cui è possibile assistere a concerti difficili da immaginare in altre situazioni. Quest’anno, oltre a musicisti di livello, vi era in aggiunta la presenza di interessanti novità nell’impianto PA a firma Outline.

Ad aspettarci in Piazza Napoleone abbiamo trovato Leonardo Dani, vice-direttore generale vendite per il marchio bresciano, che ci spiega le novità di questa edizione.
“Lucca Summer Festival, che ha scelto Outline, è stata per noi un’ottima occasione anche per dimostrare ai fonici italiani e stranieri che passano dal festival le qualità delle nostre tecnologie in ambito PA ma anche nel campo del digital processing avanzato, grazie a Newton. Quale occasione migliore di Lucca Summer Festival poteva capitarci? Ormai è diventato l’appuntamento con uno dei cartelloni più ampi e interessanti d’Europa.
“Nello stesso periodo inoltre nasceva VVP’s International Ltd, fondata da Vincent Vinnie Perreux, nostro collaboratore da diversi anni: ha in curriculum alcuni grandi tour internazionali: U2, Muse, Justin Timberlake, Gloria Estefan, Beyoncé, Green Day, Michael Jackson, Elton John, per citarne qualcuno.
“VVP’s è, in gergo, un’azienda di noleggio ‘a freddo’, che fornisce uno studio acustico del progetto e poi tutto l’impianto fino ai mixer esclusi. Dunque era l’occasione giusta perché entrambe le ditte cominciassero a operare in questo senso.
“La venue è apparentemente semplice, ma in realtà piazza Napoleone si trova in centro città e presenta molte limitazioni: si sviluppa molto più in larghezza che non in profondità, intanto, e non si può esagerare con la potenza perché oltre alla posizione centrale anche il pubblico è abbastanza difficile, tutto seduto e con diverse zone VIP con servizio food&drink. Il progetto deve dunque privilegiare più la copertura uniforme del pubblico, che non la potenza.
“Il progetto comprende quattro cluster Outline GTO sospesi, due a destra e due a sinistra, con la particolarità che su ogni lato del palco i due cluster sono un left e un right. Con questo sistema diamo la possibilità anche all’ascoltatore posizionato a lato di ascoltare entrambi i canali con maggiore spazialità. Anche i sub sono pensati in modo creativo: Vinnie ha sistemato a terra due gruppi esterni da otto GTO Sub, e poi in centro quattro LAB 21 HS; a seconda dell’artista e della tipologia di musica, usa o solo i 2x18”, o i 21” come infrabass, quando serve più spinta.
“Grazie al nostro Newton, che usiamo come hub audio, siamo riusciti poi a risolvere numerosi problemi: in primis le gestione dei diffusori, che potevamo settare a piacimento; in secondo luogo, la gestione di quegli artisti che arrivavano rigorosamente con la loro mezza produzione e, di conseguenza, i loro mixer. Quella di stasera è una delle situazioni migliori, dato che sia il gruppo di Bonnie Raitt sia quello di James Taylor avevano due Digico: sono capitate delle date dove sul palco dovevano salire tre artisti con tre tipologie di mixer diversi, che solo grazie al processore Newton abbiamo gestito in scioltezza. Lo abbiamo collegato con i finali Powersoft utilizzando due linee Dante e una AES/EBU, dove due delle tre erano spare”.

In definitiva, durante il Lucca Summer Festival è spesso possibile trovare in cartellone il proprio genere o artista preferito: ascoltarlo in Piazza Napoleone, magari in una bella serata estiva, con una diffusione audio piacevole e studiata nel dettaglio, è un’esperienza consigliata a tutti.

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