Emanuele Morlini - Sytem Designer/Engineer
Siamo andati a Rimini per incrociare l’ultima fase del tour di Ligabue: intervistiamo i protagonisti.
Il lungo tour è iniziato nel 2022, con il compleanno dei trent’anni presso l’RCF Arena; poi è proseguito con sette date all’Arena di Verona a ottobre, due date negli stadi di Milano e Roma nell’estate 2023, e altre due date in Arena; ultimo ma non ultimo, il tour indoor di una trentina di date. Il 30 ottobre siamo andati a Rimini per intervistare le professionalità che hanno ideato e messo in campo il progetto.
Emanuele, ormai è più di un anno che stai usando TT+ Audio di RCF. Come sta andando?
Ci eravamo incontrati presso l’RCF Arena a giugno dell’anno scorso, in occasione del concerto per i 30 anni di Ligabue. Quell’occasione è stata il battesimo del sistema: si trattava ancora di una versione beta, ma per la prima volta l’impianto suonava in un concerto vero, e aveva superato l’esame a pieni voti. Con l’esperienza di quel concerto e le modifiche d’obbligo, abbiamo ripreso il percorso con il tour estivo di Ligabue, e poi abbiamo concluso con questa tranche invernale indoor. Possiamo essere molto contenti della sua evoluzione: lo abbiamo spremuto in tutte le sue sfaccettature e abbiamo sistemato tutti i piccoli bug trovati strada facendo.
Oggi cosa hai montato?
In questa data di Rimini abbiamo montato un main formato da 18 moduli GTX 12 per lato, con in aggiunta 16 moduli per parte come side. Per i sub abbiamo due linee, formate entrambe dal modello RCF TT56A con doppio 21”. Abbiamo montato due file perché la prima fila, formata da 12 sub, è posizionata davanti al palco e fornisce a Luciano una passerella, mentre la seconda, formata da 10 sub, è posizionata sotto il palco.
Come sei collegato con l’impianto?
In regia FOH il segnale esce dal mixer ed entra in un processore RCF DX 1616, che divide il segnale in quattro linee, per avere sempre una ridondanza di backup. La linea primaria è Dante, la linea secondaria ancora Dante, la terza linea AES/EBU e la quarta linea analogica in rame. Queste quattro linee arrivano a due Lake LM44 sul palco dove vengono divise e inviate ai rack dei finali. Tutto il sistema è controllato tramite RDNet versione 5.0, il ché ci permette di controllare integralmente tutto il sistema GTX alimentato dagli amplificatori XPS, e in contemporanea di controllare gli ampli a bordo dei diffusori della serie TTL, TTS e HDL come un sistema unico. Con RDNet posso quindi gestire impianti ibridi e controllare tutti parametri in tempo reale da una singola finestra di controllo. I sub sono configurati in un gradient array di due straight line, curvate elettronicamente, rispettivamente di 12 e 10 moduli RCF TTS 56-A. In questo modo posso garantire la necessaria cancellazione sul palco e un efficace controllo di direttività sulla basse frequenze, che all’interno dei palazzetti è un requisito fondamentale.